lunedì 3 gennaio 2022

Cemetery Boys

Cemetery Boys, Aiden Thomas.

Ed ecco qui la recensione di un libro che ho preso grazie al Calendario dell'Avvento Oscar Vault.

YADRIEL HA EVOCATO UNO SPIRITO, E ORA NON RIESCE PIÙ A LIBERARSENE. 
Yadriel è un ragazzo trans, ma i suoi - una famiglia latinx molto tradizionalista - faticano ad accettarlo. Lui, però, è determinato a dimostrare loro di essere un vero brujo e con l'aiuto di Maritza, sua cugina nonché migliore amica, decide di celebrare da solo il rituale dei quinces, ritrovare il fantasma di suo cugino Miguel, morto assassinato, e liberarlo nell'aldilà.
Ma il fantasma che evoca è quello di Julian Diaz, il bello e dannato della scuola, il quale non ha alcuna intenzione di tornarsene buono buono tra i morti. Anzi è ben deciso a scoprire cosa gli è successo e a chiarire alcune questioni lasciate in sospeso. Yadriel, che d'altronde non ha molta scelta, accetta di aiutare Julian, in modo che entrambi possano ottenere ciò che desiderano. Solo che, più tempo passa con lui, meno ha voglia di lasciarlo andare.

Cemetery Boys è un libro che mi ha attirata per tanto motivi: è un romanzo per ragazzi con un protagonista trans, scritto da un autore trans, la cui trama affonda le sue radici nella cultura latina - in particolare il Giorno dei Morti.
Si tratta di quel genere di testo che è difficile scindere dalla sua componente sociale: la normalizzazione di determinate realtà, la possibilità di tanti ragazzinə di vedersi rappresentatə in opere mainstream, mettere al centro dell'attenzione culture e tradizioni che non sono europee. 
Supportare questo genere di pubblicazione è sempre importante.
Ma c'era un ma: io sono fuori target (soprattutto dal punto di vista anagrafico) e già da un po' è raro che riesca ad apprezzare quei testi palesemente scritti per chi ha tanti (ma tanti) anni meno di me. Per cui se da un lato c'era la voglia di supportare, dall'altra c'era il dubbio perché non è che leggere libri che molto probabilmente non ti piaceranno perché non sono per te sia chissà quale grande supporto. 
Comunque il mio dubbio è stato risolto visto che il libro è stato gratuito per un'ora e in quell'ora l'ho fatto mio.
Alla fine tutte le mie paranoie avevano motivo di esistere?
Snì.

Quello di Aiden Thomas è chiaramente un libro per ragazzi, con tanti lati positivi: la rappresentazione è molto naturale, in particolare per l'identità di genere di Yadrel. Lo conosciamo quando ha già fatto coming out e il suo percorso non riguarda tanto l'accettazione personale quanto quella della propria famiglia e della propria comunità: è per loro, che questo ragazzo sente di dover dimostrare più degli altri. Stanco di essere compreso a metà, stanco di dover mettere i propri sentimenti in secondo piano così che tutti abbiano "il tempo" di accettarlo ed amarlo per quello che è, perché farlo è così difficile
E siccome è stanco, Yadrel decide di fare quello che fa la maggior parte degli adolescenti quando vuole dimostrare qualcosa: il Grande Gesto Significativo™, ossia mette in atto da solo il rituale che gli permetta di essere riconosciuto come brujo, ossia qualcuno che attinge alla magia tipicamente maschile.
Le cose vanno molto bene e molto male contemporaneamente, nel senso che Yadrel riesce sì ad evocare uno spirito, ma poi si trova nella bizzarra situazione di non riuscire a mandarlo via e doverlo nascondere ad una famiglia che è perfettamente in grado di vedere gli spiriti.
Un po' commedia degli equivoci, in tal senso, un po' romanzo di formazione, un po' romanzo paranormal con qualche discreta virata verso l'inquietante, Cemetery Boys ha dalla sua uno stile pulito, veloce, che riesce a parlare di molte tematiche: magari non le approfondisce tutte (vedi la diffidenza nei confronti delle forze dell'ordine per via delle deportazioni, o coma la scomparsa di ragazzi appartenenti a minoranze venga sottovalutata perché "sono scappati"), però le inserisce in modo estremamente semplice, senza che Thomas si metta mai a fare la lezioncina al privilegiato lettore. Allo stesso modo le note sulle tradizioni legate al Giorno dei Morti non interrompono mai il ritmo della storia bensì arricchiscono la lettura.
Yadrel è un buon protagonista, ben caratterizzato, ed ho apprezzato come per tutto il libro non venga mai usato il suo dead name, perché a questo punto del suo percorso personale non ha senso che appaia e metterlo sarebbe stato solo soddisfare la morbosa curiosità nel lettore.
Per contro ho trovato Julian un po' troppo perfetto, nel senso che riesce sempre a dire e fare la cosa giusta.

Cemetary Boys però non mi ha convinta esattamente dove pensavo che non mi avrebbe convinta: è un romanzo per ragazzi, e io non sono più una ragazzina. Ci sono ingenuità nel testo che per un lettore più navigato sono palesissime: ho beccato il cattivo alla sua prima apparizione - ma senza dubbio proprio. Inoltre se i personaggi principali mi hanno convinta, i personaggi secondari sono pressoché inesistenti, a volte dovrebbero avere un impatto emotivo sui protagonisti ma appaiono due volte in tutto il libro. Troppo poco, per me.
Poi c'è la questione del finale, che però metto spoiler perché cercherò di fare la vaga, ma due più due lo sappiamo fare tutti e si capisce dove va a parare.


Quindi, in definitiva, Cemetery Boys è un libro interessante. Introduce in un romanzo di intrattenimento tematiche che siamo abituati ad associare a testi impegnati, e ciò è cosa buona e giusta. Ma se volete dargli una possibilità tenete conto che è un libro per ragazzi, con ingenuità di trama non indifferenti, personaggi secondari un po' anonimi ed un finale a cui avrebbe fatto bene qualche pagina in più.

1 commento: