giovedì 14 maggio 2015

Akatsuki no Yona #9 e #10

Incredibile come un personaggio che non ti piace possa diventare improvvisamente un personaggio che ti piace, quando c'è di mezzo buona scrittura.

Capitolo 9: Roar & Capitolo 10: Red Hair

Il nuovo viaggio di Hak e Yona sembra procedere tranquillo, ma noi lettori sappiamo che il casino è dietro l'angolo: sono stati avvistati e la loro presenza riferita a Tae-Jun.
I due si stanno dirigendo a nord: poichè non è bello girare senza una meta precisa Mundok li li ha indirizzati verso un sacerdote veggente, nella speranza che dia alla principessa qualche indizio su cosa fare.
L'uomo un tempo viveva a palazzo ma Yu-Hon lo fece scacciare, e da quel momento ha scelto di vivere isolato da tutto e tutti. Se in un fantasy è abbastanza credibile il piano di interrogare l'oracolo, più interessante è la conversazione tra i nostri eroi: Yona commenta come sia impossibile vivere nel luogo ameno in cui si trovano, ma Hak le spiega che - se uno sta attento a non ammazzarsi nei dirupi - vivere isolati in posti all'apparenza invivibili è possibile, ed auspicabile.
Yona: Anche se sono la principessa di questo regno il solo luogo che conosco è il castello Hiryuu. "Non lo sapevo". Che risposta stupida.

Mi piace che si stia rendendo conto di quanto poco sappia del regno, e di come questa ignoranza le pesi: anche se volesse il trono non ha idea di come si governi... non è Soo-Won che l'ha dipinta inadatta al ruolo di regina, lei lo è davvero e credo che se ne stia rendendo conto.
Ma la sua ignoranza si manifesta anche in altri ambiti: il clima nelle montagne è molto più rigido rispetto a quello a cui sono abituati. Come faranno per dormire all'aperto?
Yona: Allora mi rannicchierò accanto a te per dormire.
Hak
Non solo la fanciulla non nutre il benchè minimo sospetto sui sentimenti che Hak prova per lei, ma sembra negare completamente la possibilità considerando i suoi tentitivi di flirt (anche piuttosto espliciti) battute o prese in giro. Purtroppo o fortunatamente, prima che la frustrazione del poveretto raggiunga livelli estremi vengono trovati da minimo cinquanta soldati della Tribù del Fuoco, capeggiati da Tae-Jun.
Peccato per loro che Hak sia una bestia.
Yona è sconvolta sia dalla sua forza sia dal fatto di ricordare le parole di Soo-Won a riguardo.
Yona: Il tuo viso mi viene ancora in mente, in un momento del genere?

Sembra delusa da sé stessa, ma c'è altro da fare. Tipo umiliare Tae-Jun rifiutando di dargli importanza.
Ma nonostante tutto il combattimento inizia, e stavolta Yona è consapevole del loro svantaggio.
Yona: Fa paura. Frecce e soldati continuano ad arrivare da tutte le direzioni. Per quanto ancora Hak potrà andare avanti così?

Meno del previsto: i soldati decidono di tagliare la testa al toro e mirare a Yona, costringendo il ragazzo a farle da scudo per poi scappare e nasconderla, con l'ordine perentorio di non farsi vedere.
Yona è combattutissima: da un lato vorrebbe aiutarlo, dall'altro sa che sarebbe solo un peso e probabilmente dovrebbe essere salvata di nuovo, e in generale si sente in colpa da morire perchè se fosse rimasta dov'era non sarebbe successo niente.
In quel momento i soldati si avvicinano al suo nascondiglio commentando come Hak sia davvero fortissimo visto che la freccia che l'ha ferito era avvelenata, ma in ogni caso da quella posizione l'arciere può colpirlo alle spalle... e mentre cerca di convincersi che Hak sa cosa sta facendo e lei no, Yona raggiunge l'illuminazione.
Yona: Per quale motivo ho lasciato Fuuga? Per vivere una vita priva di significato mentre Hak mi protegge? Se è così, allora sarei dovuta restare a Fuuga. Se continuo così, sarò solo un peso per Hak. Cosa farei se Hak non ci fosse più? Voglio restare senza potere, arrendermi e continuare a non fare nulla? "Il sacerdote saprà sicuramente dirti che strada dovrai prendere d'ora in poi". Ma questo è qualcosa che devo chiedere a me stessa prima di chiederlo a Dio!
Seguono cinque minuti di applauso in piedi. Non bastava che Yona decidesse di partire, doveva anche venire a patti con le conseguenze della sua decisione: è facile dire di voler cambiare, meno facile farlo davvero. Specie se si tratta di correggere un'intero stile di vita. E mi piace da morire che Yona riconosca che, prima di ogni altra cosa, deve capire cosa vuole fare lei.
E quindi la piccola, debole, innocente Yona butta l'arciere giù dalla rupe e affronta Tae-Jun con tutta la furia che cova da quando Soo-Won ha ammazzato suo padre.
Il viso di una donna che ne ha avuto abbastanza
Tae-Jun è piuttosto intimorito dal cambiamento di Yona, infatti piuttosto che aggredirla cerca di raggirarla, offrendosi di scortarla al castello e sostenere la sua pretesa al trono denunciando Soo-Won.
Peccato che la principessa abbia dovuto fare un corso accelerato di furbizia, ribattendo che se conosce tutta la storia perchè la Tribù del Fuoco appoggia Soo-Won? Perchè hanno bloccato il fiume? Perchè hanno aggredito i mercanti? Perchè vogliono uccidere Hak? Lei sarà anche una ragazzina che non conosce nulla, ma certe cose le capisce e non ha nessuna intenzione di arrendersi.
Sarò sincera, per una pagina ho quasi pensato che le cose potessero mettersi bene, con Yona che - dopo aver raggiunto il punto di rottura - lascia emergere tutta la sua potenziale cazzutaggine, ma quel guastafeste di Hak ha dovuto rovinare tutto: è messo decisamente malino. Stanco, ferito e col veleno che inizia a fare effetto, l'ex generale finisce per trovarsi letteralmente aggrappato con le unghie alla vita, portando Yona alla seconda illuminazione della giornata (Hak sta per morire davvero) e, ovviamente, riportandole alla mente la morte del padre. Ci prova, a correre ad aiutarlo, ma Tae-Jun la prende per i capelli e noi abbiamo quello che abbiamo sempre quando l'eroina deve dimostrare in modo fisico il cambiamento avvenuto nel suo animo: afferrata la spada del suo aggressore, Yona si taglia i capelli per ottenere la libertà e poter soccorrere il suo amico. Armata di una spada che non sa usare, nello scontro beneficia di due cose: la prima è che gli ordini sono di non farle male, quindi i soldati non sanno esattamente come comportarsi. La seconda... cito Game of Thrones, che l'ha detto meglio di come potrei io: "Power resides where men believe it resides".
Il potere è dove le persone credono che stia e in questo momento tutti si stanno approcciando a Yona come se ne avesse perchè lei, molto semplicemente, si comporta come se avesse davvero qualche possibilità di ribaltare la situazione.
Ovviamente la realtà è un'altra, e una ragazzina minuta e debole come lei non può sollevare Hak (e quanto è adorabile l'espressione sorpresa di lui, quando Yona gli dice che non lo perdonerà mai se dovesse morire?).
E poi l'inevitabile, che in questo il manga segue le leggi della fisica: i due precipitano.

A Tae-Jun non resta che portare la notizia al castello, aspettandosi pure la peggio punizione perchè ha agito di propria iniziativa (gli ordini erano di notificare la posizione dei fuggiaschi senza provare a prenderli). La reazione di Soo-Won è degna di nota: è completamente sconvolto, ma nonostante questo decide di non punire Tae-Jun (io sospetto l'abbia fatto perchè sa perfettamente che ciò lo farà stare pure peggio). Tuttavia il dolore e il rimpianto del giovane (espressi in tavole prive di dialoghi o pensieri) sono chiarissimi.

Il colpo di scena, ovviamente, non è un colpo di scena: era impossibile restare in pensiero per le sorti di Yona ed Hak considerando che sono i protagonisti. Ed infatti nell'ultima pagina un ragazzino li trova feriti e svenuti.
Direi che siamo ad un punto di svolta: Yona ha finalmente tirato fuori unghie e carattere, e ho amato da morire non solo che fosse coerente col suo percorso finora, ma anche che non sia magicamente diventata un'action girl. È fisicamente debole e non addestrata, tant'è che non è riuscita né a salvare Hak né a dargli un sostegno concreto nel combattimento... ma ha dimostrato di avere il potenziale carisma di un leader (quanto Il ha sbagliato nell'educarla: l'ha fatta diventare un'idiota quando la materia prima c'era).
Soo-Won, piccolo bastardo, mi ha di nuovo mandata in crisi: da un lato vorrei avercela con lui, dall'altro non è un villain tradizionale per niente. La sua reazione alla presunta morte dei due amici era puro shock e dolore (e conferma che volesse risparmiarli perchè gli vuole bene), eppure... questa situazione non l'ha solo causata, l'ha scelta. Avrebbe potuto ottenere il trono lottando per Yona con l'appoggio del palazzo e della nazione, ma ha preferito mettere davanti a tutto la vendetta e uccidere Il.
Sarà interessante il momento in cui si incontreranno di nuovo.

4 commenti:

  1. L'evoluzione di Yona mi pare quasi troppo ben fatta per essere in un manga (ok, probabilmente non ho mai letto manga ben construiti)! è bello vederla fare tutto ciò che può per aiutare Hak e bilanciare tutta la sua incapacità con la volontà: è un ottimo miglioramento rispetto alla bambola spiritata dei primi capitoli!
    Soo-Won rischia di diventare il mio personaggio preferito a ogni apparizione, se si trascura quel piccolo particolare dell'omicidio del re è praticamente perfetto!

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    1. Ho letto molti manga, e diversi con buona caratterizzazione dei personaggi, ma questo... questo è fatto davvero bene: non ha avuto paura di rendere Yona difficile da apprezzare nei primi capitoli per rendere più coerente la sua crescita. E questo imho ha pagato, perchè ora il cambiamento è ancora più soddisfacente <3
      Soo-Won mi sa che è quel tipo di personaggio che riserverà molte sorprese *^*

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  2. Mi mancava sapere come cosa stava succedendo :) E le cose migliorano sempre di più! :) Evviva! *_*

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