venerdì 5 agosto 2016

In my mailbox #18

Come ho detto l'ultima volta che ho aggiornato questa rubrica, ho passato un bel periodo senza la possibilità di andare in libretiria.
È la mia scusa ufficiale, perchè praticamente ho deciso di rifarmi del tempo perduto.
Disclaimer: rubrica creata da Kristi di The Story Siren.

I regret nothing
Cartacei - Il dramma spazio è talmente insormontabile che ormai lo ignoro

Il Colore della Magia + La Luce Fantastica + L'Arte della Magia, di Terry Pratchett. La Salani ha deciso di omaggiare Terry Pratchett non continuando a tradurre le sue opere bensì ripubblicando quelle vecchie. Mentre mi dibattevo se tirare una testata contro il muro o fare un grande facepalm, perchè erano pure orgogliosi che per la prima volta Mondo Disco sarebbe stato stampato in ordine cronologico (cioè si bullano di correggere una follia che per due o tre ristampe hanno fatto loro in primo luogo, e non hanno specificato se saranno inseriti nel progetto Interesting Times e Maskerade, che stanno tra All'Anima della Musica e Piedi d'Argilla), ho deciso che per quanto siano carine queste nuove edizioni non ricomprerò l'intero ciclo: senza contare le versioni inglesi, a oggi questa serie ce l'ho in sei vesti grafiche differenti. Per buona volontà (e perchè mi piange il cuore a lasciare Pratchett in libreria) mi limiterò a sostituire quelli con le cover fatte con gli evidenziatori.

Embassytown, di China Mièville. Di Mièville ho letto Perdido Street Station, che ho amato, perciò la mia resistenza di fronte ad un'altro libro dello stesso autore è stata più o meno zero spaccato. Del tipo che non ho neanche letto la quarta e al momento non ho la più pallida idea di quale sia la trama.

Il pianeta dell'esilio, di Ursula K. LeGuin. Dopo due anni la Mondadori si è ricordata di aver lanciato la collana sui grandi della fantascienza: ecco quindi ben due "nuovi" volumi. Il primo è questo qui, che è entrato all'istante tra gli acquisti del giorno perchè amo la LeGuin.

Il pianeta delle scimmie, di Pierre Boulle. Il secondo libro dei grandi della fantascienza, preso a metà tra "il film mi piace tanto" (quello vecchio, non quello di Tim Burton) e il tentativo di sostenere un progetto editoriale.

L'occhio dell'airone, di Ursula K. LeGuin. Come ho detto sopra, io amo la LeGuin. La cosa migliore in questo caso, però, è il volume in sé per sé: sono fermamente convinta che qualcuno abbia trovato un paio di scatoloni perduti e li abbia messi in vendita in preda al panico: non solo il libro ha l'aria vintage (non usato, solo vecchio), ma il prezzo era in lire e dentro ho trovato un tagliando per ricevere il catalogo dove non chiedono l'indirizzo e-mail ma unicamente quello di casa. Se volete adottare anche voi un piccolo dinosauro cartaceo, cercatelo.

L'uomo che cadde sulla Terra, di Walter Tevis. Si può dire di no a fantascienza e David Bowie in copertina?

Un gioco da bambini, di J.G. Ballard. È più o meno una vita e mezzo che voglio leggere qualcosa di Ballard, autore di cui non so assolutamente niente ma vedo ogni volta che butto un'occhio nel reparto fantascienza. Questo librino qui promette di mescolare distopia, analisi sociale, un delitto misterioso...

Il profeta dell'Incubo, di H.P. Lovecraft. Onestamente la cosa che mi crea più ansia è la traduzione di Altieri (di cui mi sono accorta dopo aver comprato il libro, altrimenti passavo direttamente all'inglese). Suppongo sarà tutto molto ancestrale.

I trasfigurati, di John Whyndham. Di Whyndham ho letto e amato Il giorno dei Trifidi, per cui quando ho trovato questo qui, con distopia e mutanti, non ho saputo dirgli di no.

La città del Tempo, di Diana Wynne Jones. Dall'autrice de Il castello errante di Howl, un libro su paradossi temporali e viaggi nel tempo.

La Guerra delle Rose - Stormbird, di Conn Iggulden. C'erano i romanzi della Pickwick a sconto, e questo libro ha fatto in tempo a diventare una trilogia conclusa mentre tentennavo sul prenderlo o meno.

La bastarda degli Sforza, di Carla Maria Russo. Per questo romanzo su Caterina Sforza vale esattamente il discorso sopra, a parte che nel frattempo è diventato una duologia

E-Book - La colpa è degli sconti

Pendragar - Questione di gusti, di Pippo Abrami. Di Ambrami ho letto L1L0, un racconto steampunk che dovete leggere tutti adesso, e che è stato il mio inizio con Vaporteppa. Insomma, mica potevo non prendere una sua nuova opera, no?

A little in love, di Susan E. Fletcher. Ci sono personaggi con un gradissimo potenziale non sfruttato, che ti fanno fare i salti di gioia quando vedi i retelling, e poi ci sono quelli che non ne hanno bisogno. Eponine è uno di questi: non è possibile approfondirla o "raccontare la sua storia" e non importa quanto sia brava la Fletcher, perchè quando si mettono le mani su I Miserabili si può solo peggiorare la perfezione.

Kaffka, the Holy Grail, and a Woman Who Reads: The Quests of Sir Kay, di Rusty Rhoan. Con un titolo così potevo non prenderlo?

Outlander - La Straniera + L'amuleto d'ambra, di Diana Gabaldon. Mi sono finalmente decisa a cominciare questa serie, e ho approfittato della promozione amazon sugli e-book per prendere anche il secondo volume.

L'ultimo orco, di Silvana de Mari. Una vita fa lessi ed amai L'ultimo elfo. È giunto il momento di andare avanti con la storia.

La verità di Amelia, di Kimberly McCreith. Non so neanche da quanto avessi in WL questo libro, e nemmeno mi ero accorta che fosse stato tradotto! Shame on me.

Apeshit - Pazzi furiosi, di Carlton Mellick III. Vaporteppa, e questo dice tutto.

10 commenti:

  1. Bellissimi, bellissimi tutti!!! *_____*
    Vedo che non hai resistito neanche tu alla tentazione di comprare i tre libri di Pratchett: neppure io credo che li ricomprerò tutti (ammesso che li ristampino tutti per davvero, almeno quelli usciti finora in Italia), ma per il momento non sono riuscita a farne a meno...
    "Il pianeta delle scimmie" lo vorrei prendere anch'io, da brava fan del film: solo l'originale, si intende, che il remake è una delle poche cantonate che Burton sia riuscito a imbroccare nell'arco della sua intera carriera cinematografica... :P

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    1. La cosa più "bella" delle nuove edizioni di Pratchett è che se guardi il "dello stesso autore" i titoli sono in ordine casuale, ne mancano mezzi (tipo Maledette piramidi) e sono mescolati agli altri (Piccolo popolo e Il gatto non adulterato). Vedremo come andrà.

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  2. Quelli della LeGuin devo procurarmeli anche io, ho cominciato il ciclo di Earthsea e me ne sono innamorata.
    E non posso che concordare con te quando dici che i retelling dei Miserabili hanno vita dura. Il confronto con Hugo difficilmente lascia scampo (per usare un eufemismo... in fondo, è il mio autore preferito). E se posso essere onesta, la copertina del libro su Eponine non mi ispira grande fiducia xD Quindi, se lo leggerai, sarò curiosa di leggere la tua opinione.

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    1. La LeGuin ha una prosa meravigliosa.
      Il libro su Eponine è stato preso in vista di una recensione: come dici tu, non c'è scampo contro Hugo. Sarebbe come voler scrivere un prequel su Fantine.

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  3. Non farti spaventare da alcune parti eccessivamente romance de "La straniera" (a un certo punto della storia ho rischiato di vomitare arcobaleni), perché nel complesso il romanzo è veramente bello, secondo me. Devo però darti una brutta notizia: "L'amuleto d'ambra" è solo la prima metà del secondo volume O_O Maledetti editori -_-

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    1. Per adesso mi sta sembrando oggettivament bello, ma non mi cattura. A meno che non mi innamori perdutamente nell'ultima parte o nella prima metà del secondo (dannati editori!), credo che proseguirò come spettatrice della serie televisiva piuttosto che come lettrice.

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  4. Ahahahaha, La guerra delle rose di Iggulden l'avevamo vista io e la mia migliore amica e l'avevamo messo in wishlist, quando lo compreremo non è dato saperlo. In copertina rigida però, perché è stata quella a convincerci XD
    Quanto alle copertine belle di Pratchett, per un attimo ho cercato di metterli a fuoco, non ci credevo! Le copertine italiane che ho visto finora fanno male agli occhi, queste qui sembrano l'espiazione di qualcuno (fatta neanche tanto bene).

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    1. Salvo alcune eccezioni (ventennale di A Song of Ice and Fire con edizione speciale illustrata: sarà mia), io punto l'edizione che costa meno XD
      Però le economiche Pickwick sono davvero tanto carine ◕‿◕

      Ormai per Pratchett tendo a gioire per ogni comparsa nel mercato italiano ç_ç

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  5. La guerra delle rose è nella mia wishlist da tanto tempo (addirittura ne avevo dimenticato l'esistenza), ma non ho sentito parlare molto nella blogosfera. Sarà un'altra serie interrotta? Devo assolutamente informarmi.
    Anch'io dovrei iniziare la serie della Gabaldon, ma sto cercando il cartaceo. Libri così lunghi non riuscirei a leggerlo in ebook ^^"

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    1. Il secondo dovrebbe essere uscito, ma del terzo non so effettivamente nulla O_O
      La Gabaldon anche io la puntavo in cartaceo, ma alla fine mi sono stufata di aspettare l'economica: è due anni che si trova solo la rilegata con locandina del telefilm in copertina è__é alla fine ho ripiegato sull'ebook anche per quello, oltre che per l'offerta (detesto le copertine con fatte con le locandine di film/telefilm vari).

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