venerdì 15 maggio 2020

Storia Antica Book Tag

Era da un po' che non facevo un book tag. Da un lato non ne girano più così tanti, dall'altro ad un certo punto diventa difficile differenziare le risposte... però li trovo ancora divertenti.
E soprattutto sono un jolly quando non so bene cosa scrivere.
Ad ogni modo ho trovato su youtube questo tag dedicato alla storia, e non potevo non segnarmelo.
Se non posso inserire Gulgamesh come titolo, lo metterò come immagine


1. Stone Age: uno dei primi libri che ti ricordi di aver letto
Per me già con questa domanda si parte male perché i libri hanno fatto parte della mia vita prima che imparassi a leggere: ho sempre considerato Pinocchio di Collodi il mio primo libro, ma di fatto non l'ho mai letto in prima persona, visto che me lo leggeva mio padre quando avevo circa quattro-cinque anni. Allo stesso modo, considero Il richiamo della foresta il mio secondo libro, ma anche lì... me lo leggeva mia madre. Per cui, questa volta, rispondo con un libro che sicuramente non è il primo che ho letto, ma è uno dei primi che ricordo di aver scelto da sola. Non sarà il mio primo libro, ma Il giardino segreto è stato una delle mie prime esperienze complete e consapevoli di lettura, dall'acquisto al finirlo.
E sì, era quell'edizione lì.

2. Antica Grecia: retelling o libro ispirato alla mitologia preferito (non necessariamente alla mitologia greca)
Guardate come sono stata brava a non metterci American Gods, che le ha tutte.
Per differenziare un po' le risposte cito Le parole segrete della Harris, ispirato alla mitologia norrena, anche se probabilmente sono l'unica che quel libro lo ama alla follia, almeno in Italia.
Ma non posso non menzionare anche La canzone di Achille della Miller. Fate conto che l'ho comprato due volte, da quanto mi è piaciuto.

3. L'Impero romano: un libro che presenta un impero o un regno impressionante.
Per la serie "riesumiamo i classici" (no, le mie copie non sono quelle della foto) tiro nel mezzo La saga dei Mallorean di David Eddings. Che non ha esattamente l'impero più impressionante della storia della letteratura, ma ha questa isterica scena:
"Hey, Protagonista, ti ricordi il Malvagio Imperatore del Malvagio Impero, che detestiamo e a cui abbiamo organizzato una ribellione in casa una saga fa?"
"Sì?"
"Stando alla profezia questa volta è uno dei nostri compagni. O si unisce a noi, o abbiamo perso."
Tutti, in quel momento
4. Il Medioevo: un libro che ti ha lasciato insoddisfatto.
Talmente tanti che ho aperto goodreads per prendere il primo con un voto basso della mia libreria.
L'onore è toccato a Maid Marian di Elsa Watson.
Mi ero anche già scordata di averlo letto.

5. Il Rinascimento: un libro da cui hai imparato molto o che ti ha fatto riflettere.
Ogni mattina a Jenin, di Susan Abulhawa. Ovviamente non è l'unico libro che mi abbia insegnato qualcosa, o che mi abbia fatto riflettere, ma se molti libri mi hanno dato punti di vista più approfonditi o diversi su qualcosa di cui avevo già un'idea, o hanno trovato le parole a pensieri che neanche sapevo di avere, questo mi ha lanciata in una pagina - pure recente - della nostra storia di cui sapevo pochissimo. Ed è una vergogna, che ne sapessi così poco, visto quanto influenza il nostro presente.

6. La rivoluzione industriale: un libro che presenta un'invenzione o un concetto che ti piacerebbe avere nella tua vita.
La macchina del tempo, di Wells. In questo libro Wells ha letteralmente inventato la macchina del tempo come strumento narrativo, e non nego che mi piacerebbe averne una. Possibilmente in versione T.A.R.D.I.S.

7. Prima e Seconda Guerra Mondiale: il tuo libro di narrativa storica preferito sulle guerre mondiali (o se non ne hai uno, il tuo libro di narrativa storica preferito in generale).
L'Agnese va a morire, di Renata Viganò. Libro che ho letto una volta sola perché mi ha fatto malissimo. So che non è il migliore, ma per me è stato il primo. E nel mio cuore infranto, avrà sempre un posto speciale.

8. Il Presente: un libro che tutti dovrebbero leggere oggi.
Discorsi contro di Victor Hugo: un librino piccino piccino, con dentro la politica.
La politica vera, quello che la politica dovrebbe essere. Un libro dell'Ottocento che non dovrebbe essere attuale e invece lo è. Fatevi un regalo: recuperatelo. Vi renderà più ricchi.

E con questo ho finito il tag. Ovviamente non taggo nessuno perché credo fermamente nel fare i tag quando piacciono e basta.

8 commenti:

  1. Anche io è una vita che non faccio tag - se penso che avevo un file su cui li avevo annotati tutti, ma che è stato impossibile da recuperare (come gli altri documenti) dal vecchio computer, ci resto ancora troppo male. :(

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    1. Ti capisco, l'anno scorso mi è successa la stessa cosa quando si è rotto il PC :(

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  2. Della Harris ho in casa un sacco di romanzi, tra cui quello che hai citato, ma devo ancora leggerli! :)

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  3. L'Agnese va a morire è un libro pesante devo dire. Così come altri sulla stessa tematica... ti fanno piangere davvero.

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    1. Già, sono libri che mi piacerebbe rileggere ma allo stesso tempo non voglio stare male come durante la prima lettura D:

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  4. Ma che carino questo tag *W* saràche tutto quello che incontra la storia suscita il mio interesse, in qualche modo.
    Tra i romanzi che hai menzionato ho letto soltanto - molissimi anni fa, ormai - Le parole segrete della Harris.
    La canzone di Achille (così come Circe) della Miller invece sono nella TBR :3

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    1. La canzone di Achille merita davvero tanto... Circe per ora è in wl, sto aspettando l'edizione economica :D

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