mercoledì 20 maggio 2020

Una casa un po' più casa

Buonasera a tutti.
Come potrete immaginare, ho risolto i problemi di connessione e - udite udite - a meno di casini vari ed eventuali futuri, dovrei avere finalmente una linea stabile che mi permette di usare il pc in salotto e non in cucina.
Perché questi due mesi, col fatto che il wi-fi arrivava fino in cucina e che non potevo istallare una linea tutta mia, ho praticamente vissuto in cucina.
Non è stato divertente.
Per cui... breve piccola pausa nel blog perché nei prossimi giorni ho intenzione di approfittare del cauto ritorno alla normalità per rendere la casa più casa e meno accampamento. Non ho ancora il coraggio di andare da Ikea a comprare sedie, un mobile per il corridoio e un('altra) libreria per la camera, ma intanto vediamo di fare il grosso dei lavori.

Poi dovrò occuparmi del davanzale della finestra del bagno, che l'ultima volta ci ho trovato un nido con un pulcino dentro, e o prendo il coraggio di controllare a che punto stiamo della crescita, o la riapro a settembre che son sicura che tutti abbiano imparato a volare.

2 commenti:

  1. Non dovrei, so che non dovrei, ma le ultime tre righe mi hanno fatta ridere quasi fino alle lacrime.

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    1. Quando ho aperto la finestra non so chi ci è rimasto peggio tra me, il piccione e il pulcino.
      A mia discolpa la finestra è attaccata ad un albero frequentato da tutti i volatili del quartiere, e ogni volta che la apro mi ritrovo il bagno ricoperto di foglie e piume, quindi la apro poco.
      Un po' troppo poco, a quanto pare.

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