Disclaimer: rubrica creata da Kristi di The Story Siren.
Poteva andare peggio, dai. |
Cartacei - Sto sfidando le leggi della fisica con le mie librerie
La nostra casa, di Bov Bjerg. Uno dei libri che ho preso con l’intento di uscire dalla mia comfort zone letteraria: la storia di un gruppo di adolescenti che divide la casa a Berlino Est, dopo il tentato suicidio di uno del gruppo. Ho letto la recensione su L’internazionale e mi ha colpita subito.
Le coincidenze dell’estate, di Massimo Canuti. Come sopra, ma la recensione che mi ha spinta a comprarlo è quella di Mr. Ink.
To the chapel perilous, di Naomi Mitchison + Exiled from Camelot, di Cherith Baldry + Blessed Bastard, di Ruth P.M. Lehmann. Tre libri a tema Artù a cui davo la caccia da un secolo, ma che sono riuscita a trovare usati a prezzo stracciato.
Niente, di Janne Teller. Anche questo l’ho preso grazie ad una recensione: quella di Reading is believing.
Il tallone di ferro, di Jack London. Questo fa parte di un gruppo di libri chiamati “Promozione su IBS, se ne prendo tre ne ho uno gratis”; ma in ogni caso era una vita e mezzo che lo volevo.
Winter King, di Thomas Penn. Ho letto commenti molto buoni su questa biografia di Enrico VII, e dopo l’immensa delusione che è stata The White Princess avevo bisogno di qualcosa che ne parlasse se non bene, almeno in modo equilibrato.
Dolores Claiborne, di Stephen King. Non ha bisogno di introduzioni, posso solo dire che ho deciso di assecondare il desiderio di leggere qualcosa in più di King.
L’uomo che ride, di Victor Hugo. D’accordo, avevo voglia di leggere altro dell’uomo che ha scritto il mio libro preferito di sempre. Curiosità: per qualche motivo credevo che fosse corto, ci sono rimasta malissimo quando mi è arrivato un cubo di carta. Curiosità due: pare che l’aspetto del protagonista abbia ispirato quello del Joker.
Il complotto contro l’America, di Philip Roth. Avevo detto di voler leggere altro di Roth, e poi ho scoperto che ha scritto un romanzo distopico.
I giorni dell’amore e della guerra, di Carla Maria Russo. Secondo volume per La bastarda degli Sforza, e ancora devo capire perché hanno fatto le copertine diverse. Maledetti.
Il baco da seta, di Robert Galbraith. Hanno fatto uscire l’edizione super-economica, ed eccolo qua.
Il racconto dell’ancella, di Margaret Atwood. Lo volevo leggere da anni, ma era fuori catalogo. Santa serie televisiva che ha portato alla ristampa. Già letto, per la cronaca, ma non sono degna di scrivere una recensione.
La vita sessuale dei nostri antenati, di Bianca Pitzorno. Sarà vent’anni che non leggo qualcosa della Pitzorno, col fatto che scrive quasi esclusivamente per ragazzi. Poi ho visto la video recensione su ReadVlogRepeat e mi sono convinta all’istante.
E-Book - Stavolta son tantini anche loro
The forgotten sister, di Kieran Higgins. Retelling arturiano che mette sotto i riflettori Elaine, la sorella dimenticata: ebbene sì, le sorelle di Artù non erano solo Morgana e Morgause, ma c’era anche Elaine. L’unica che in nessuna versione ha concepito un figlio col proprio fratello o ha cercato di ucciderlo. Una persona normale, insomma.
Affetti straordinari, di Catherine Ryan Hyde. Un bel drammone familiare di quelli che sono il mio guilty pleasure al pari dei pessimi YA.
L’ultima notte al mondo, di Bianca Marconero. Nella speranza che Albion possa un giorno essere concluso non posso non mostrare il mio sostegno a Bianca Marconero. Anche quando scrive libri che non sono il mio genere.
Il principe prigioniero, di C.S. Pacat. Ho ceduto alla tentazione, e cederò di nuovo. Già letto e recensione in arrivo.
L’isola del tesoro, di Robert Louis Stevenson. Non l’ho mai letto, neanche da bambina. Ma ho rivisto da poco Il pianeta del tesoro e mi è venuta voglia di leggere il libro cui si è ispirato.
Chiamami col tuo nome, di André Aciman. So solo che c’è una storia d’amore omosessuale e che ci hanno tratto un film. So anche che i social justice warriors di tumblr si sono scagliati contro dicendo che è “problematic” e roba simile e niente, a me questi discorsi fanno salire l’omicidio. Non potendo ammazzare nessuno mi limiterò a leggere il libro sperando di amarlo per partito preso.
Oh, grazie per avermi citato. Bellino Canuti, ogni tanto ci vuole.
RispondiEliminaBellissimo Il racconto dell'ancella, anche se ho preferito il telefilm; degli altri, anche se qualcuno l'ho letto (splendido Aciman, e che attesa per Guadagnino), tanta curiosità per Niente.
La citazione era doverosa :P di Canuti non ho mai letto nulla, sono curiosa :)
EliminaSu Aciman ho delle grosse aspettative :D
Invece vorrei proprio leggere la tua recensione de Il racconto dell'ancella! Sto guardando la serie TV in questi giorni, ma non so se leggere il libro o meno :/
RispondiEliminaAnche senza recensione: sì, leggilo (ง︡'-'︠)ง
Elimina*risata leggermente malvagia*
RispondiEliminaIn realtà Bianca Pitzorno ha cominciato a scrivere per adulti di punto in bianco. é passata dal saggio storico (Eleonora d'Arborea), a quella che io chiamo una spudoratissima fanfiction su Jane Eyre (La bambinaia francese), a qualcosa su Giuni Russo che non ho capito neanche un po', se non che erano amiche e che probabilmente è stato il suo modo di elaborare il lutto. Ah, c'è anche Le bambine dell'Avana non hanno paura di niente, qualcosa di bellissimo. Se riesci a superare le prime 20 pagine e a non voler strozzare la protagonista, è fatta.
PS: Se non fossi senza fondi sarei già andata a fare shopping.
Mi ero persa il passaggio alla narrativa per adulti della Pitzorno ⊙.⊙ ora ho un altro milione di libri in WL che per il mio bene non dovrò comprare XD
EliminaChe bello "Il Pianeta del Tesoro"! Da ragazzina, era uno dei miei libri preferiti! *___*
RispondiEliminaAnche "Dolores Claiborne" mi è piaciuto molto: non so se ti è capitato di vedere il film con Kathy Bates ("L'ultima eclissi"), ma comunque il libro è, come sempre, tutta un'altra musica...
Col fatto che al momento faccio la bambinaia mi rivedo un sacco di film di quando ero piccola (sto dando un'educazione cinematografica alle pupe XD).
EliminaDi Dolores Claiborne non ho visto il film, anche se mi fa stranissimo che ci sia Kathy Bates: ormai considero le opere di King come facenti parte di un'unica continuity, e che lei dia il volto sia Misery che un altro personaggio mi sembra stranissimo ⊙﹏☉ credo di essere troppo abituata a ragionare in termini di franchise ◉◡◉
"Il racconto dell'ancella" l'ho scoperto grazie a un video di Ilenia Zodiaco e da quel momento l'ho adocchiato. Deve essere un capolavoro, spero di leggerlo a breve.
RispondiEliminaA me è piaciuto veramente tanto :) ora mi manca solo la serie televisiva :D
Elimina