venerdì 22 dicembre 2017

Star Wars - Gli Ultimi Jedi

Allora, eccoci qua.
Veloce veloce, ci sarà una parte senza spoiler e una con.

Quando sono uscita dal cinema dire che ero confusa non rende l'idea: era quasi l'una di notte, tutti ci apprestavamo ad affrontare il lunedì mattina con poche ore di sonno alle spalle ma c'era un sentimento comune: "E ora chi dorme?"
Adesso, che ho metabolizzato e ascoltato recensioni di chi è più bravo di me, sono pronta a dire la mia su questo controverso capitolo di Guerre Stellari.
Il film mi è piaciuto: ha alcuni punti e temi che mi hanno colpita molto e un personaggio è passato da "muori male" a "potenziale preferito". Ma è anche un film con difetti innegabili, e nemmeno piccoli, quindi sta molto allo spettatore decidere se perdonare o meno.
Ho apprezzato la volontà di fare qualcosa di nuovo: ci sono cose che non si erano mai viste prima, la Forza viene discussa in profondità e da un'angolazione che rende i Jedi e i Sith subordinati ad essa.
Ma tanto già so che ci sarà chi si indignerà perché, alla fine dei conti, se lo facevano uguale agli altri non sanno fare niente di nuovo, ma se hanno fatto qualcosa di diverso allora hanno snaturato tutto e commesso un crimine contro l'umanità.
Dal punto di vista tecnico non ho niente da dire: effetti speciali e CGI bellissimi, belle battaglie nello spazio (e non), belli i nuovi pianeti e le nuove creature (anche se sono lì solo per vendere pupazzetti, ma almeno non sono intrusivi come gli Ewoks), e bella la colonna sonora che nel film precedente non mi aveva convinta del tutto mentre in questo... ad un certo  punto il tema di Rey viene riarrangiato in modo tale che mi sono venuti i brividi.
Si tratta di un film molto character-driven: tutti i protagonisti hanno una trama volta a farli crescere e superare i propri difetti, che mi ha fatto affezionare a loro in un modo incredibile. In effetti la loro crescita personale è molto più evidente rispetto alla trilogia classica, dove... beh, dove per Luke, ad esempio, per un buon 80% è stata off-screen tra L'Impero Colpisce Ancora e Il Ritorno dello Jedi. Quindi pollice in su ed ottimo lavoro!
Ma questo porta agli innegabili problemi di ritmo del film, concentrati soprattutto nella sotto-trama di Finn e Rose che a volte sembra quasi un film diverso, più un paio di altre cose che dirò nella parte spoiler.
L'unico spoiler che vi faccio è che ho adorato come è stato portato avanti il personaggio di Kylo Ren e Adam Driver è un attore bravissimo: non importa che a livello estetico non sia molto credibile come figlio di Han e Leia [non è un insulto - anzi lo trovo molto affascinante - ma non ha una bellezza convenzionale, laddove i suoi nonni sono Hayden Christensen e Natalie Portman, i suoi genitori Harrison Ford e Carrie Fisher: tutta la famiglia è composta da bellezze classiche tranne lui], è di una intensità mostruosa e il modo in cui riesce a mostrare il conflitto che lacera Ben/Kylo è uno dei motivi per cui sta diventando uno dei miei personaggi preferiti di Star Wars (e lui un attore di cui voglio recuperare l'intera filmografia). Almeno a me cattura completamente l'attenzione ogni volta che è in scena.
Passiamo all'elefante nella stanza: ma Luke e Leia?
Cominciamo dalla stilettata al cuore: Carrie Fisher. Vederla sapendo che era l'ultima volta, che si trattava di un addio sia all'attrice che a Leia... avevo un po' il magone ogni volta che era in scena, anche se il colpo al cuore è stata la dedica, in cui si è sentito pure il tema musicale della principessa, e allora ciao, prendete tutte le mie lacrime.
Luke è fantastico: un po' me lo immaginavo che fosse così, eppure mi ha sorpresa comunque e considerando tutto quello che è successo non poteva essere molto diverso. Ottima l'interpretazione di Mark Hamill: non si limita a fare il vecchio eremita, ma ti permette di vedere che quel ragazzino di Tatooine è ancora lì, sotto il fallimento e l'amarezza. È anziano, ormai, eppure Luke Skywalker ha ancora della strada da percorrere perché se Anakin era la minaccia fantasma e Rey rappresenta il risveglio della forza, lui è la nuova speranza ora come allora.

E adesso passiamo ai difetti.
Come ho detto io ho riscontrato un problema di ritmo, ma non solo: se anche in Episodio VII avevo apprezzato il ritorno dell'ironia, qui ce n'è un po' troppa. Ho riso per un paio di gag ma nei primi quaranta minuti sembra che avessero una quota di battute da riempire a prescindere dal tono della scena, anche se a una certa smettono (o sono talmente rare che non le noti).
Tuttavia il problema più grande che ho con questa nuova trilogia è il worldbuilding. Spoiler sul blog: sto preparando le recensioni di trilogia prequel e trilogia classica e per coerenza non posso fare tre paragrafi di rant sulla povertà del setting nei prequel, e poi stare zitta qui perché nell'insieme questi due film mi sono piaciuti di più.
Prego pagare per saperlo
Questa nuova trilogia non si capisce assolutamente dove e come sia ambientata: l'Impero Galattico era un impero, aveva tutti i pianeti e i ribelli erano nascosti, ma qui? Non si capisce che impatto abbia avuto la distruzione della Nuova Repubblica, non si capisce nemmeno se il Primo Ordine ha dei pianeti sotto il suo controllo, e aveva solo quello della base Starkiller o se sono quanto rimane dell'esercito imperiale e basta. Sembra che questi due schieramenti siano composti da quattro gatti che si fanno la guerra per i fatti loro mentre il resto della galassia li guarda sperando che si ammazzino a vicenda. Tra l'altro non so quanto sia un problema di sceneggiatura e quanto un ordine dall'alto della Disney: sono sicura che ci siano fumetti e libri che colmano il vuoto narrativo e probabilmente vogliono spingere la gente a comprarli. Non credo di essere troppo cinica visto che parliamo di una multinazionale che vuole lanciare una piattaforma di streaming stile Netflix dove trasmettere le sue produzioni in esclusiva, e si è comprata la Fox.
E non è solo l'ambientazione: ci sono proprio dei personaggi che stanno lì per vendere modellini ed essere protagonisti dei fumetti, come Phasma che è stata pompata tantissimo e alla fine ha lo stesso ruolo e lo stesso impatto di prima.
L'altro difetto, che più che difetto è una specie di retrogusto amaro, è una cosa che riguarda me: io sono una di quelle persone che identifica Star Wars con i drammi familiari degli Skywalker e - adesso - dei Solo. Ne segue che veder accantonare coloro che per me hanno sempre rappresentato la saga per mettere al primo posto personaggi che non c'entrano niente non mi convince del tutto e una parte di me vuole vederli tornare al rango di protagonisti. E il problema è mio, non del film: sono guerre stellari, non "Dynasty in Space" dove il bene dell'universo dipende dalla volontà degli Skywalker di fare terapia alla The Strain.
Una parte di me, ad esempio, dice "Luke qui è un incrocio tra Yoda e Obi-Wan" ed è sbagliato perché Luke è Luke e cercare continuamente corrispettivi nella trilogia classica è deleterio ed ingiusto nei confronti di un film che prova a smarcarsi dagli illustri predecessori, che non va cestinato a priori solo perché ha dei difetti
Ciò non toglie che i rimandi a Episodio V e VI ci siano, ma li ho trovati meglio gestiti rispetto ad Episodio VII: qui ho capito cosa intendeva Lucas con "It's like poetry, they rhyme", e non posso spiegarlo meglio senza entrare in campo spoiler.

E questo è un film difficilissimo da recensire senza entrare in campo spoiler, sia nel bene che nel male.
E questo è il mio pensiero su Gli Ultimi Jedi, anche se mi servirà il blue-ray per sapere quanto è oggettiva e quanto dettata dai sentimenti del momento.

6 commenti:

  1. Ciao! Non conoscevo il tuo blog l'ho scoperto dal tuo commento sul mio :)
    Mi piace tantissimo a partire dal titolo! Devo ancora vederlo questo film e me ne hanno già parlato ma non fare spoiler è dura per cui devo assolutamente andare a vederlo il prima possibile!
    p.s. mi son iscritta ai lettori fissi!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao :D io ti seguivo da un po', ma ero una lettrice silenziosa XD
      Secondo me è un bel film, e per gli spoiler... almeno io sono diventata meno pericolosa, da quando ho scoperto l'html per il tasto spoiler :P

      Elimina
  2. Sarò sincera e onesta al cento per cento: il film mi è piaciuto tantissimo, a tratti mi ha commosso, e nel complesso mi ha divertito un sacco... In pratica, sono le tre qualità che da sempre sono solita attribuire a Star Wars (a cui devo tantissimi bei ricordi d'infanzia, ma di cui non conosco l'ambientazione abbastanza approfonditamente da essere in grado di riscontrare eventuali errori...). Ho letto alcune critiche, mosse da fan mooooolto più intransigenti e attenti ai dettagli di me, e sicuramente le rispetto... Ma, come dico sempre, per me "Star Wars" è una macchina del tempo: tutto quello che chiedo a questa serie, in fondo, è di permettermi di tornare bambina per qualche ora, in compagnia di personaggi che ho amato visceralmente da piccola e che mi hanno fatto scoprire la magia del cinema per la primissima volta... da questo punto di vista, "Gli Ultimi Jedi" ha svolto per me un lavoro eccellente! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti, alla fine è quella la cosa più importante.
      Certi fan sono troppo intransigenti: 'sta cosa delle battute io non la capisco, sembra che abbiano trasformato Star Wars in Fantozzi, quando c'è qualche gag che può piacere o meno e alla fine non ce ne sono proprio. Però Santo Lucas e perfida Disney, e tutti dimenticano Jar Jar Binks XD

      Elimina
  3. Ciao!
    Ho visto il film molto tardi perciò avevo tralasciato questo tuo post e lo vengo a rileggere quindi solo adesso. Sono d'accordo più o meno su quasi tutti quello che dici anche tu. Dopo essermi rivista "il risveglio della Forza" in lingua originale ho anche rivalutato Adam Driver.

    "Lui è la nuova speranza ora come allora": com'è vero!!!!!!!! Bellissima frase! :)

    RispondiElimina
  4. Ciao! Anche io, appena sono uscito dalla sala, non sapevo proprio cosa pensare. Il film è di grande impatto ed ogni quarto d'ora succede qualcosa di incredibile. Tanti sono i temi approfonditi, tra cui il fallimento, la natura della Forza, la speranza, il buon esempio. E poi c'è Mark Hamill che è un attore immenso! Per quanto riguarda le "battutine", a me non hanno dato fastidio, anzi...la conversazione tra Dameron e Hux sembra scritta da Nino Frassica :D
    I difetti ci sono e si vedono.
    In merito allo stato della galassia nel post Endor, in effetti la situazione non è chiara: i libri come Bloodline e la serie Aftermath non danno un quadro preciso e limpido di cosa sia il Primo Ordine, da dove venga e quanta parte della galassia controlli. Idem per Snoke. Dai fumetti e i romanzi sembra che la chiave per capire il post Endor sia Jakku e ciò che sembra essere nascosto sotto il suo suolo (ma tutto ciò non pregiudica la comprensione dei film).
    Concordo con te su Finn e Rose.
    In generale condivido molto di quello che hai scritto.

    Ps. Bella scoperta questo blog :)
    Ciao

    RispondiElimina