So che sono sparita all'improvviso, però c'è un buon motivo, e se mi seguite su instagram probabilmente l'avrete intuito: sono stata una settimana a Bruxelles. Il 'problema' è che il viaggio è stato deciso all'ultimo minuto e mi sono ritrovata con cinque giorni per farmi un'idea di cosa mi interessasse vedere - a parte l'amica d'infanzia che ci vive - e tipo due pomeriggi per procurarmi tutto quello che mi serviva.
Organizzazione, a me che sono una delle persone più disorganizzate del pianeta.
Insomma, sono tornata ieri sera, stanca ma soddisfatta: l'amica che dovrebbe lavorare in un'agenzia di viaggi ha preparato diciassette pagine di programma serratissimo (inclusi locali dove fare colazione, tempi di percorrenza tra una meta e l'altra e linee della metro o degli autubus necessari) che ci hanno permesso di vedere quasi tutta Bruxelles.
Quindi che dire? Bruxelles è una città splendida (anche se cara), con persone gentilissime: non fai in tempo a perderti che qualcuno viene a chiederti se hai bisogno di aiuto, e le auto si fermano per far passare i pedoni (!!!). Ci sono cose strane, tipo che la carta ricaricabile della metro probabilmente te la danno quando nasci dato che le macchinette non la fanno e non ci sono biglietterie con esseri umani per chiederla, o il tempo che è folle (a parte che fa freddissimo, cambia circa sedici volte al giorno) e si possono vedere persone con giacca a vento e sciarpa accanto a persone in canottiera e sandali, ma vale la pena visitarla almeno una volta. O due, per poter aggiungere anche qualche escursione a Gand ed Anversa, che ancora soffriamo per non esserci potute andare (siamo riuscite ad infilarci Bruges, che è il paese delle fiabe e rischi di essere investito ogni dieci secondi perché metà dei marciapiedi non sono rialzati e a una certa semplicemente diventa strada trafficabile).
Avrei fatto a meno del sabotaggio tecnico, ossia la valigia che si è rotta all'areoporto di partenza costringendoci ad una tappa a Primark, o la lampo della borsa che si è suicidata a metà settimana.
Ma ne è valsa la pena.
(niente foto perché la connessione non collabora: a settembre la cambio)
Bentornata, Kate! ^____^
RispondiEliminaWow, mi hai fatto venir voglia di fare le valige e partire anch'io per la stessa meta: "come mai?", ti starai forse chiedendo.
Be', diciamo solo che una tregua da questa ondata di caldo, per quanto temporanea, sarebbe forse l'unica cosa in grado di restituirmi un minimo di sanità mentale, a questo punto, ehehe...
Comunque sono felice di sentire che hai vissuto una splendida avventura! ;D
Bentrovata!
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