venerdì 8 febbraio 2013

Alice in Zombieland


Alice in Zombieland, di Gena Showalter.

Mi piacciono i retelling. Gli zombie sono tra le poche creature che mi fanno paura. Il rischio cazzata entrava abbondantemente nel “sì, ma mi piace lo stesso”. È arrivato il kindle, e volevo disperatamente provarlo.
Che cavolo, proviamolo con questo Alice in Zombieland.
Con spoiler.

Non avrò pace finché non avrò rispedito nella tomba tutti i morti che camminano. Per sempre.
Se qualcuno mi avesse detto che la mia vita sarebbe cambiata in un momento, sarei scoppiata a ri- dere. E invece è proprio quello che è accaduto. Un attimo, un secondo, il tempo di un respiro, e tutto ciò che amavo è sparito. Mi chiamo Alice Bell, e la notte del mio sedicesimo compleanno ho perso la madre che adoravo, la mia sorellina e il padre che non ho mai capito finché non è stato troppo tardi. Quella notte ho scoperto che lui aveva ragione: i mostri esistono veramente. Gli zombie mi hanno portato via tutto. E adesso non mi resta che la vendetta...
Per realizzare i suoi propositi, Alice dovrà imparare a combattere contro i non-morti e fidarsi del peg- giore dei cattivi ragazzi della scuola, Cole Holland. Ma lui nasconde dei segreti. E quei segreti potreb- bero rivelarsi persino più pericolosi degli zombie.

Purtroppo Alice in Zombieland non ha niente a che vedere con un’altra Zombieland.
Al contrario di Armageddon Rag, dove le aspettative sono state spazzate via per essere sostituite, in questo caso le aspettative sono state spazzate via e basta, lasciando solo la noia e il desiderio di finire al più presto e oddio perché non lo abbandono nessuno verrà mai a cercarmi a casa se lo lascio perdere e gli do una stellina su anobii.
Ma la mia forza di volontà tende a farsi viva per le cose inutili e quindi l'ho finito. Con dolore, con fatica, e alla fine neanche più con odio ma misera indifferenza.
Mi ha lasciato un così grande nulla che non so neanche come elencare tutte le delusioni. Proviamo a dividere in Quello che mi Aspettavo e Quello che ho Trovato.

Quello che mi aspettavo:
Banalmente, che avesse a che fare con Alice nel Paese delle Meraviglie. Magari non un retelling vero e proprio, ma qualche rimando. Un po’ d’azione vera e propria e descritta decentemente. Qualcosa di… originale.
Quello che ho trovato:
Uno young adult uguale ad altri 3456 altri young adult, dove l’idea più audace è che i piccioncini sono tutti e due umani, e una certa confusione sulle regole.
 
Alice mi sta discretamente sulle balle. Un po’ perché inizia lamentandosi di come sua madre e sua sorella (di otto anni) siano delle figone mentre lei no. 
Lei, poverina, è una biondona occhi azzurri con gambe chilometriche.
Posso immaginare il dolore di avere un aspetto fisico del genere.
Alice è anche il tipo di protagonista sarcastica, una vera dura, che il più delle volte è semplicemente maleducata, e sono rimasta colpita dalla sua capacità di provare sentimenti uno alla volta: se è triste per la morte della famiglia non sbava dietro a Cole; se è arrabbiata con Meckenzie non si preoccupa per i nonni e così via.
È anche una Mary Sue notevole: riesce a far fuori zombie da subito, mentre i cacciatori più esperti muoiono. LoL. Poveri scemi.

Interessante è l’universo narrativo: non solo ci sono gli zombie, ma per accedere a qualunque struttura bisogna essere belli belli belli in modo assurdo. Sospetto che i brutti siano tenuti in quarantena, o forse vengono fatti interventi di chirurgia plastica a tutti, ma mi pareva fosse un'altra saga.
Il protagonista maschile è Cole, il classico Bad Boy. La sua caratteristica più interessante è che ha gli occhi viola e non ho ancora capito il perché. E’ bellissimo, muscoloso, con l’aria da serial killer, le tendenze da stalker, un piercing al capezzolo che Alice ci mette un sacco a notare (ma non è molto sveglia: non riconosce manco gemelli che si somigliano e non sto scherzando) e la simpatia di dito schiacciato nella porta.
Ovviamente è aMMMore, al punto che quando lui e Alice incrociano gli sguardi seguono pagine di slinguazzamenti immaginari.
...
Che tensione, che suspance! 
Tiferei per gli zombie, se si decidessero ad apparire. Posso accettare che non sia un retelling di Alice, ma mi sono stati promessi degli zombie. Voglio degli zombie!

Cole ha una banda di amici teppisti, una sequela di clichè che quando sono stati descritti non sapevo se ridere o piangere, e più o meno dopo due righe si capisce che sono cacciatori di zombie. Cole è il capo anche se non mostra nessuna capacità di leader per tutto il libro. Di lui si nota solo che c’è, gli altri sono nomi. Ogni tanto qualcuno muore per far capire che non si scherza, ragazzi. 
Io mi chiedo perché siano dei ragazzini a combattere, quando anche gli adulti sono perfettamente a conoscenza della cosa. Mica sono prescelti come Buffy.

Ci sono anche dialoghi geniali come “Stasera ti portiamo a caccia, ma non puoi toccare le armi perché sei ancora troppo inesperta e potresti ammazzarti da sola”. 
Insomma, con una banda di cacciatori così assolutamente incapace mi sorprende che non siamo già ai livelli di The Walking Dead
Ma questi zombie come sono? Beh, sono quello che mi ha fatto provare un’emozione.
Rabbia, per essere precisi.

Questa tizia ha inventato gli zombie-fantasma. E ha scritto un libro noioso. Come si fa a fallire con gli zombie-fantasma?! Se proprio non riesci a fare La Leggenda del Cacciatore di Vampiri, dovrebbe venire qualcosa di involontariamente comico come Elizabeth Tudor l’Ammazza Vampiri.
Andando con ordine: che si trattasse di zombie particolari l’avevo immaginato al “non è facile spiegarvi come ucciderli” perché cosa c’è di difficile in “mira al cervello”?
Questi zombie esistono sul piano astrale, si nascondono dalla luce, sono invisibili ai più, mangiano le anime, barriere di sale sangue li bloccano. In effetti sono più che altro fantasmi malvagi.
Sono attratti dalla luce, dalle persone in grado di vederli perché odiano e bramano ciò che hanno perso. Tranne che no, sono attratti anche da chiunque.
E barano, perché anche se loro ti possono mangiare l’anima mentre è dentro il tuo corpo, tu per sconfiggerli devi usare la proiezione astrale, usare armi e lanciare qualche onda energetica dalle mani. Tutta roba che ti devi addestrare, tranne Alice che è speciale.

Oh, tra l’altro quando si è in forma astrale si ha il potere della parole: se dici qualcosa si avvera. Ma solo se ci credi davvero. E solo se non interferisce con il libero arbitrio. Tranne se ci credi tanto tanto, allora se ne sbatte del libero arbitrio. Ma solo su una persona alla volta. A meno che tu non sia Alice. In tal caso sei speciale.
 

C’è anche una Umbrella Corporation de’ noaltri, composta da gente con un Q.I. intellettivo molto basso e che non ha mai visto film dell’orrore: il loro piano è usare gli zombie come arma. 

Inutile dire che sconsiglio questo libro a chiunque, e che non leggerei gli altri neanche se fossero gli ultimi libri sulla faccia della terra.
Previsioni per il futuro: le condizioni di Kat si aggraveranno, e si discuterà della possibilità di farla restare viva come zombie addestrato.
E Alice sarà capace di fermare orde di zombie con una parola.

13 commenti:

  1. Bella recensione! Mi piace quando un lettore diventa la voce fuori dal coro :D
    -Ale (ottima scelta di immagini. Quello nella terza è forse John Green?)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie :) in effetti ho notato che sono l'unica a cui non è piaciuto... tutti ne hanno parlato benissimo :/

      Sai che non lo so? Cmq ho provato a googlarlo, e sembrerebbe di sì :D

      Elimina
    2. Ahahah :D Quell'uomo è un genio! Hai mai letto qualche suo libro?
      -Ale

      Elimina
    3. No, ma mi sa che provvederò a correggere la cosa :D

      Elimina
  2. Kate, le tue recensioni sono sempre così divertenti, l'immagine di Brenda che mangia i popcorn in preda alla suspance mi ha fatto crepare ahaha! XD Comunque non penso che leggerò il libro... alle volte lo adocchio in rete e mi viene una mezza tentazione, complici anche le belle recensioni che ho letto in giro... ma poi non ce la faccio! XD "Alice in Wonderland" per me è cosa sacra e inviolabile... anche se ammetto che l'idea degli zombie-fantasma mi giunge nuova, almeno in questo l'autrice ha avuto un po' di fantasia hi hi hi! :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie :) questo libro mi ha lasciata in condizioni tali che ho sentito il bisogno di un supporto grafico U_U
      Cmq con Alice nel Paese delle Meraviglie non ha niente a che fare, per me è stato intitolato così per attirare lettori e basta :/

      Elimina
  3. Arrivo a questa recensione col ritardo di due mesi (cavolo, ma perché non conoscevo questo blog? ci sono arrivata tramite Appoggiato sul comodino) a farti una statua per la recensione e per il coraggio che hai avuto nel portare a termine la lettura. Ci ho provato anche io. Tentazioni di abbandono già a pag 20, poi 50, poi 100. Poi tutti lo osannano, e mi dico: che sarà mai? un romanzo un po' bimbominkia (che nessun lettore si senta offeso, il complimento è al romanzo/autrice/protagonisti) come questo avrà pure il pregio della scorrevolezza, come tutti gli altri, no? No. Son andata avanti sbuffando di noia, ho pensato: ora mi leggo le ultime 20 pagine, forse il finale sorprendente mi darà la giusta spinta per riprendere a leggere e capire come ci si è arrivati. Finale inutile, non mi è servito a nulla.
    Insomma l'ho abbandonato, pure abbastanza incazzata.
    Ringrazio le recensioni come la tua perché mi fanno sentire compresa :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un'altra persona a cui non è piaciuto! Pensavo di essere la sola in tutto il web ad averlo trovato orrendo ç_ç è stata una lettura faticosissima, credo di averli finito solo perchè volevo provare il kindle e quello avevo @_@

      Elimina
    2. Ormai ho capito che quando un libro è piaciuto a tutti tranne che a me, vuol dire che tutti quelli come me si sono direttamente astenuti dal leggerlo. Perché non imparo da loro???

      Elimina
    3. A me ogni tanto piace toccare con mano, poi però mi deprimo per la letteratura in generale ç_ç

      Elimina
  4. Ahahahahahahahah!
    Ho scoperto il tuo blog da pochissimo, ma quando ho visto il tuo commento alla recensione che ho scritto con Ang mi sono incuriosita.
    La tua recensione è esilarante. ='D
    Posso immaginare il dolore di avere un aspetto fisico del genere.
    La parte migliore! XD
    Non adorato Alice, ma sono riuscita a leggerlo per quello che è. L'ho trovato piacevole, una lettura leggera e con qualche difetto: soprattutto è tanto manualistica nello spiegare come funziona la lotta con gli zombie-spirito (che poteva essere interessante), quanto secca e stringata nel fornire risposte agli ovvi punti interrogativi. In effetti, spesso, viene il sospetto che abbia voluto risolvere tutto in fretta e furia...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie dei complimenti ^///^
      Gli zombie-fantasma, oltre ad un'occasione sprecata, per me sono troppe cose: è come se l'autrice avesse avuto delle idee per, tipo, tre creature e avesse deciso di usarle tutte contemporaneamente O_o

      Elimina
  5. Ahahahahahahah XD non posso che essere d'accordo con te anche se in fin dei conti non mi è dispiaciuto!
    Alice a volte mi è piaciuta a volte l'ho trovata un pochino irritante! Cole secondo me dei bad boy ha soltanto l'aspetto fisico, mentre di carattere mi aspettavo un ragazzo più duro e non che cadesse ai piedi di Alice dopo tre pagine =_="

    RispondiElimina