venerdì 6 marzo 2015

In my mailbox #10

Dopo essere stata una brava bambina per tre mesi è giunto il momento di tornare alle vecchie abitudini.
Ecco i disclaimer: rubrica creata da Kristi di The Story Siren, e passiamo ai nuovi arrivi.
La piramide.

Cartacei - Non ci ho neanche provato a trovargli un posto

22/11/63, di Stephen King. Erano anni che non compravo un libro di Stephen King, con la gloriosa eccezione de La Torre Nera. In effetti erano anni che non guardavo neanche le sue uscite, ma ero lì che controllavo se per caso c'era l'economica di Mr Mercedes (no) quando l'occhio mi è caduto su questo. Viaggi nel tempo e possibile storia alternativa? Yes, please.

Demoni: istruzioni per l'uso, di Christopher Moore. Di Moore ho letto Un lavoro sporco (bello) e Fool (carino), quindi sono abbastanza propensa a continuare con qualsiasi cosa non sia Il Vangelo secondo Biff, che ho effettivamente in TBR.

Death - A life, di George Pendle. È colpa di Terry Pratchett: è lui che ha fatto nascere il mio interesse per le rappresentazioni antropomorfe, e a far entrare in WL questo volume.

Glimpses, di Lynn Flewelling. Collezione di storie brevi sulla serie Nightrunner, che ho preso in cartaceo perchè illustrato. Ci sono rimasta malissimo per il numero di pagine: siccome sono un genio non ho guardato quanto fosse lungo... e speravo davvero in 500 pagine di storie brevi. Invece sono 130.

Segreti dei Gonzaga, di Maria Bellonci. Perchè ho scoperto che i romanzi storici mi piacciono.

Neuromante, di William Gibson. Con questo libro è nato il cyberpunk. 

Peter & Max, di Bill Willingham. Una storia di Fables, che avevo in WL da un po' e che alla fine ho preso per il logicissimo ragionamento "Mi mancano 2 € per avere le spese di spedizione gratuite su amazon, quindi prendiamo un altro libro anche se costa di più delle spese di spedizione per risparmiare". E lo so che lo fate anche voi.

E-Book - Pochini

Henge, di Realm Lovejoy. Retelling arturiano in chiave non ho capito. Il nome dell'autrice prego per lei che sia uno pseudonimo e per me che sia ironico: se fosse serio... non sarebbe di buon auspicio. Ma in fin dei conti non potrà essere peggio di My boyfriend Merlin (no, non ho imparato la lezione).

Children of the May, di S.J. Moore. Retelling arturiano sui bambini di maggio: mi fa un po' strano che ne siano sopravvissuti altri a parte Mordred, ma potrebbe essere davvero interessante.

11 commenti:

  1. Non ho letto nessuno di questi, anche se Neuromante l'ho adocchiato da un bel po'!

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  2. Non ne ho letto nessuno... Doh. Ma Death - A life, Peter & Max e Glimpeses mi attirano!
    p.s. Quel "E lo so che lo fate anche voi" mi ha fatto morire. Ahahahahhaha
    Esattamente quel che ho fatto io con il mio ultimo ordine. XD

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    1. Peter & Max e Glipses mi sa che necessitano delle serie "madri" per essere apprezzati a pieno :) Death - A life spero tanto che non mi deluda.

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  3. Ciao <3
    22/11/63 di King devo assolutamente leggerlo!

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  4. Tra questi ho letto solo "Demoni: Istruzioni per l'uso" e per me è stato un 'Meh'. A suo tempo avevo lo avevo anche recensito, ma da quel che mi ricordo mi era rimasta l'impressione che mancasse 'qualcosa'. Lo stile interessante, l'ironia era ottima... E poi -per me- si è perso.
    Non so, aspetto la tua opinione!!

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    1. Più o meno le mie impressioni su Fool. Cmq ora vado a leggere la tua recensione :)

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  5. Death a Life *__* E quelli di Moore e della Flewelling mi ispirano tantissimo!!! *___*

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