martedì 3 gennaio 2017

Classifica 2016

Buon 2017 a tutti!
Come immaginavo non sono riuscita a postare la classifica del 2016 nel 2016, perciò eccola qua adesso.
È una classifica un po' sottotono, perchè durante l'anno ho avuto impegni che hanno preteso tanto sia dal punto di vista del tempo che dell'energia mentale, e il risultato è stato che ho letto meno e ho letto... non dico peggio, ma ho cercato libri poco impegnativi, che ha conti fatti mi hanno lasciato poco.
Ma bando alle ciance, e passiamo alla classifica vera e propria.

Libri Migliori 2016
Le Metamorfosi, di Ovidio.
Ammetto che è contraddittorio spiegare come si siano cercate letture easy, e poi piazzare al primo posto questo qui. Ma ci sono due fattori: il primo è che l'ho letto quando uno dei Grandi Impegni si era concluso ed ero in astinenza da classici; il secondo è che è molto meno difficile di quello che la sua reputazione lascia intendere. Ha il testo a fronte (è più corto di quanto sembra) e poi è bellissimo: una raccolta di miti che in qualche modo riguardano trasformazioni e metamorfosi... semplicemente splendido.
L'amica geniale, di Elena Ferrante.
Mi sono persa il caso editoriale italiano, un po' perchè non seguo le notizie del mondo letterario, un po' perchè le copertine di questa serie non mi piacciono per niente. Poi mia sorella ha costretto me e mia madre ad iniziarla, e io mi sono innamorata.
Questo libro è la ricostruzione di un mondo antico, di un'Italia che non c'è più ma che riconosciamo ancora. Ci sono personaggi caratterizzati benissimo, il racconto di un'amicizia coi suoi alti e bassi, il bene e il male, senza abbellimenti. La scrittura mi è piaciuta tantissimo e quel finale... la prova che si può creare un cliffhanger che ti costringe a comprare il volume due ieri al più tardi senza mettere in pericolo fisico nessuno.
Un gioco da bambini, di J.G. Ballard.
Incredibile come un libro così corto possa coinvolgere così tanto. Prende un pomeriggio, immagino resterà per tutta la vita.

WTF 2016
Star Wars: Contagio Mortale, di Joe Schreiber.
Questo libro è un'idea stupida, una fanfiction pubblicata, il film che sarebbe uscito se Star Wars lo avesse comprato la Asylum. Questi sono gli zombie in Guerre Stellari. Al di là di tutto è un libro brutto con stile, nel senso che si lascia leggere ed è molto cinematografico: è davvero un film di serie b, e orde di zombie in uno Star Destroyer abbandonato hanno il loro fascino.

Guilty Pleasure 2016
The Borgia Apocalypse, di Neil Jordan.
La serie televisiva The Borgias (2011-2013) è stata a metà tra il guilty pleasure e  la noia: non ho pianto quando è stata cancellata, e il copione dell'ipotetico film conclusivo mi interessava meno di zero.
Poi ho letto le recensioni oltraggiate e ho capito che dovevo leggerlo. Per quello che mi riguarda questo script è esattamente come la serie: stessi dialoghi brutti, stessa incoerenza, stessa incapacità di sfruttare gli eventi storici (molto più interessanti delle piattissime storyline originali) ma non c'erano gli attori a vedere tutto, e soprattutto Jordan ha separato la coppia favorita dai fan. A me ha fatto ridere tanto, sia l'e-book che le reazioni che ha scatenato (e sono sicura che non le avrebbe scatenate se avesse tenuto Cesare e Lucrezia felicemente insieme).
Il Patto, di Jodi Picoult.
Sono una persona senza cuore: i drammoni familiari della Picoult sono uno dei miei guilty pleasure più grandi, accanto agli YA trash. Questo non ha fatto eccezione e tanto per cambiare non c'era di mezzo un bambino malato.

Idea Sprecata 2016
The Winner's Curse, di Marie Rutkoski.
Non è la cosa peggiore che abbia mai letto, né ha una premessa così folgorante da dire "Cavolo, ha proprio buttato alle ortiche un'idea geniale"... ma è un libro che ha provato ad essere diverso dalla massa degli YA e ha fallito abbastanza miseramente. L'ho trovato mediocre ad essere generosi.

Delusione 2016
The Crown, di Kiera Cass.
Dalla Cass io mi aspetto solo una cosa: che i suoi libri siano incredibilmente stupidi e ridicoli. La maggior parte delle volte mi da esattamente quello che voglio, ma quando non ci riesce... mi trovo con roba come The Elite e The Crown, ossia libri noiosissimi dove non succede assolutamente niente. È così noioso che non riesco nemmeno a recensirlo.
Il seme del male, di Joanne Harris.
Conosco e apprezzo la Harris e la trama di questo libro rimanda tantissimo a Carmilla, perciò è stato un "Deve essere mio" istantaneo. Il problema è che si tratta dell'opera prima dell'autrice: si sente che il talento c'è, ma è acerbissima e - ad un certo punto - il libro si perde del tutto e diventa inconcludente ai massimi livelli. Delusione, quindi, ma più che altro per le mie irrealistiche aspettative.

Miglior Serie 2016
Locke & Key, di Joe Hill.
Graphic novel composta di sei numeri, scritta da Joe Hill, di cui sono stati finalmente tradotti in italiano gli ultimi due volumi.
Prima o poi la recensirò, ma sappiate che per me è stata la consacrazione di Hill come autore: una storia dark, a metà tra il fantasy e l'horror, con un'idea alla base originale e disegnata pure bene.

Sorpresa 2016
Regina di fiori e radici, di Laura Mac Lem.
Ad oggi il miglior retelling di Ade e Persefone che si possa trovare. Leggetelo, punto.
La casa sulle sabbie mobili, di Carlton Mellick III.
In linea di massima Mellick a me spaventa: ha delle trame troppo strane, che a pelle più che incuriosirmi mi rendono diffidente... così tanto che qalla fine mi sorprendo perchè mi piace. La casa sulle sabbie mobili, comunque, è un libro bellissimo, che mi ha stupita non solo perchè - sorpresa! - l'ho apprezzato, ma perchè mi è piaciuto così tanto e mi ha fatto provare un sacco di emozioni.

Libro Peggiore 2016
Avevano spento anche la luna, di Ruta Sepetys.
Se quest'anno le mie letture non fossero state così poco coinvolgenti questo libro non si sarebbe mai aggiudicato un posto in classifica. Purtroppo è stato uno di quelli che mi hanno lasciato qualcosa, anche se in negativo: una sensazione di profondo fastidio che aumenta ogni volta che che ci ripenso. La Sepetys, pur avendo dalla sua un intento apprezzabile come parlare di una tragedia meno conosciuta rispetto all'Olocausto, lo fa con una tale superficialità da rendermi Avevano spento anche la Luna indigesto.

E questa è la mia classifica del 2016, speriamo l'anno nuovo sia migliore.

8 commenti:

  1. Mi hai offerto diversi spunti interessanti: Regina di fiori e radici, Un gioco da bambini e (forse) L'amica geniale sembrano proprio nelle mie corde... di quest'ultimo vorrei provare l'audiolibro, se riesco! :D
    Non sono ancora riuscita a iniziare Locke & Key... sigh, e dire che mi ispira da pazzi! ç____ç

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    1. Non posso che consigliarteli tutti XD
      Con L'amica geniale sono partita un po' prevenuta (diciamo che uno dei motivi per cui l'ho letto è stato mia sorella che ha detto "Tanto non ti piace" e ha fatto scattare la sfida) ma mi sono ricreduta: è veramente tanto bello.

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  2. Praticamente volevo scrivere le stesse identiche cose che ha scritto Sophie, proprio parola per parola. XD Aggiungo solo che devo leggere Ovidio!

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    1. Ovidio... ogni volta che leggo un classico greco o latino mi sorprendo di quanto sia accessibile ai lettori moderni *^* e dire che ormai dovrei aver imparato la lezione XD

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  3. Le gif sono azzeccatissimeXD
    In settimana pubblico anche io la classifica!

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    1. Grazie XD
      Ogni anno è una sfida trovarne di adatte u_u

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  4. Non ho letto nessuno dei libri della tua classica, sigh.
    A The Crown non mi avvicino nemmeno morta, anche se, lo scorso anno, in preda al delirio per una challenge (mi mancavano due libri con T, argh, da leggere tipo in tre giorni) stavo quasi per dargli una possibilità. Sapevo che lo avrei letto velocemente, ma non sono arrivata nemmeno a pagina 3 dell'estratto scaricato da amazon. Che noia.
    Invece nella mia classifica personale, tra la delusione e l'idea sprecata c'è Rebel. Belle le premesse, ma mi aspettavo decisamente di più.

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    1. La Cass non ha mezze misure: o ti ammazza dal ridere, o ti ammazza dalla noia. Ma adesso che The Selection è (finalmente) giunta alla conclusione credo che non leggerò più niente di suo. Mai.
      Di Rebel ho sentito parlare, ma ho sempre avuto l'impressione che si sarebbe rivelato quello che dici tu (almeno per i miei gusti) e ho sempre lasciato perdere l'idea di leggerlo.

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