mercoledì 13 febbraio 2019

Catwoman: Soulstealer

Catwoman: Soulstealer, di Sarah J. Maas.

Beh, almeno ho rivalutato il Batman di Marie Lu.
Spoiler.

When the Bat's away, the Cat will play. It's time to see how many lives this cat really has...
Two years after escaping Gotham City's slums, Selina Kyle returns as the mysterious and wealthy Holly Vanderhees. She quickly discovers that with Batman off on a vital mission, Batwing is left to hold back the tide of notorious criminals. Gotham City is ripe for the taking.
Meanwhile, Luke Fox wants to prove he has what it takes to help people in his role as Batwing. He targets a new thief on the prowl who seems cleverer than most. She has teamed up with Poison Ivy and Harley Quinn, and together they are wreaking havoc. This Catwoman may be Batwing's undoing.
In this third DC Icons book - following Leigh Bardugo's Wonder Woman: Warbringer and Marie Lu's Batman: Nightwalker - Selina is playing a desperate game of cat and mouse, forming unexpected friendships and entangling herself with Batwing by night and her devilishly handsome neighbor Luke Fox by day. But with a dangerous threat from the past on her tail, will she be able to pull off the heist that's closest to her heart?

Giunti al terzo capitolo della collana dedicata agli eroi DC riletti in chiave Young Adult mi sento di dare un cauto parere sul progetto: è stata una pessima idea. Per adesso solo Leigh Bardugo sembra aver investito nel progetto un minimo di impegno, e se Batman: Nightwalker era un libro profondamente noioso con personaggi inesistenti, questo è un libro profondamente noioso ma con personaggi insopportabili.
Ma andiamo con calma a descrivere l'epic fail che è stata questa lettura.
Partiamo dallo stile: il problema più ovvio è che la Maas vuole scrivere scene di combattimento ma non lo sa fare. E a questo punto suppongo che neanche le interessi imparare, o che sia - per ignoti motivi - convinta di esserne capace. Mi vien da pensare che siccome ha successo a nessuno interessi darle qualche input per migliorarsi.
Un'altra cosa che ho notato è la tendenza a scrivere per frasi ad effetto (trucchetto che ho imparato ad odiare con Flame in the mist), della serie che ogni capitolo e buona parte dei paragrafi si chiude con una frase che sembra far presagire la fine del mondo.
Secondo me non è una grande tecnica: alla fine, quando effettivamente servirebbe, non si prova più nessuna esaltazione perché tanto è stato così per tutto il libro.
Per quanto riguarda la trama andrò di spoiler pesi, se volete la versione breve eccola qui: se ti prendi la briga di pensarci due secondi non ha senso neanche se scendi e spingi.
Reggetevi forte, che questo è solo il prologo: Selina ha diciassette anni, fa parte di una gang composta da ragazzine al soldo di Carmine Falcone e guadagna partecipando a combattimenti clandestini. Deve occuparsi di Maggie, la sorellina minore affetta da fibrosi cistica gravissima che soffre pure della sindrome della bambina perfetta ed adorabile che speri schiatti ma lo sai che si salverà miracolosamente.
Dopo tot mesi che la madre è scomparsa i servizi sociali si svegliano e realizzano che 'ste due vivono da sole nei bassifondi e decidono di metterle in casa-famiglia. Segue un delirio in cui Selina mena i poliziotti (chiaramente la mossa vincente) e viene imprevedibilmente arrestata. Al distretto viene raggiunta da Talia al Ghul, che in questo universo narrativo non ha niente di meglio da fare che pescare teppistelle a caso da assoldare nella Lega degli Assassini. Selina decide di seguirla ma non per sé stessa: per proteggere la sorella. Perché sia mai che Selina sia una che pensa a sé stessa e solo dopo un bel po' di character development diventa un'anti-eroina. No, lei deve essere nobile.
La trama riparte qualche anno dopo: Selina - grazie all'addestramento - è diventata la più powah di tutti. È bellissima, intelligentissima, abilissima, fortissima, cazzutissima.
[Se provassi a fare un personaggio del genere nel gdr, il master mi scoppierebbe a ridere in faccia, me lo farebbe rifare, e probabilmente lo terrebbe come aneddoto da rinfacciarmi nei secoli a venire]
Arriva con la copertura da riccona coi soldi che escono anche dalle orecchie, identità costruita ad arte dalla Lega degli Assassini, per una non meglio identificata missione.
E qui cominciano i guai veri: tanto per cominciare la Maas toglie dall'equazione Batman, che un travestimento del genere l'avrebbe sgamato in due giorni un po' perché in quell'ambiente c'è nato, un po' perché è un detective, e un po' perché è giusto un filo coinvolto con la Lega degli Assassini. Della serie che Talia è la madre di suo figlio. Il problema è che la Maas non ha trovato una motivazione valida per la sua assenza e - giuro - si limita a dire che è in una non meglio specificata missione. Solo che lo dice ogni due pagine, e a una certa inizi anche a pensare che te lo dirà, cosa sta facendo Batman fuori da Gotham. Ma no, a quanto pare non è importante.
Sostanzialmente per tutta la storia vediamo Selina che ruba cose e ingaggia una noiosissima lotta con Batwing, priva di qualsiasi mordente perché per la Maas è semplicemente inconcepibile che Selina possa non uscire vincitrice da una situazione: qualsiasi cosa dica o faccia ha ragione lei, vincerà lei, riuscirà in tutto lei.
Questo non è un libro dove vedrete l'eroina lottare, cadere e rialzarsi. Questo è un libro dove se la protagonista starnutisce ergono una statua in suo onore perché come starnutisce lei nessuno mai.
Alla fine della fiera il colpo di scena è che Selina ha lasciato la Lega degli Assassini e sta costruendo una Pozza di Lazzaro portatile per salvare la sorella. E qui mi è partito uno dei tanti wtf feroci: a parte che la Maas non si è presa la briga di contestualizzare la Lega, ergo per me funziona come quella dei fumetti ed è ridicolo che sia messa in difficoltà da Catwoman, ma la Pozza di Lazzaro ha dei piccoli effetti collaterali tipo far impazzire la gente. Ma qui no: è Selina che la vuole usare, quindi non solo se la costruisce da sola come una Billy dell'Ikea, ma ha anche la versione dove non paghi il prezzo. Sia mai che ci sia qualche conseguenza per una sua azione a caso.
Batwing/Luke Fox è il coprotagonista della storia. È un personaggio di cui non so nulla se non che esiste, e non posso dire di aver imparato a conoscerlo qui (soprattutto perché è uguale al Bruce Wayne di Marie Lu), il cui unico scopo è dimostrare di non essere all'altezza di Selina. O della situazione in generale.
Uno spunto interessante poteva essere il fatto che si sente sminuito per come viene trattato da Bruce (era anche per quello che pensavo si sarebbe andati a parare dal qualche parte con il "Bruce non mi ha detto dov'è andato, non si fida di me, blablabla), ma era sperare troppo.
Tra l'altro la Maas inserisce una romance tra i due che ho odiato, un po' perché non serviva a niente ai fini della trama e della caratterizzazione (ma fanno così schifo i due protagonisti amici e basta? Imparate dalla Griffin!), un po' perché mi ha toccato la ship.
In mezzo a questo disastro ci sono poi le ciliegine sulla torta. Al plurale.
Partiamo da Harley Quinn e Poison Ivy, perché la Maas ha dovuto tirarci dentro anche loro per avere un po' di rappresentazione (non so gli ultimi aggiornamenti, ma il sospetto che siano più che semplici amiche l'ho sempre avuto). Le due diventano le tirapiedi di Selina in un modo agghiacciante: Selina ruba un quadro, e Ivy decide di mettersi al suo servizio così, su due piedi, quando la reazione più sensata sarebbe stata un "ma chi sei e che vuoi". Ivy, tra l'altro, è della scuola "non uccidiamo gente" ed è pure vegana, anche se per lei credo sia simile al cannibalismo.
Ma è niente rispetto ad Harley, che qui... sta col Joker per proteggere sua madre?
E il Joker davvero protegge la signora per assicurarsi la lealtà di Harley? Il Joker?
Ora, non dico che devi studiarti a fondo il background di un personaggio che nella tua storia è meno che secondario, ma almeno The Killing Joke leggilo, sono 50 pagine!
Il Joker, comunque, è stato la fonte del mio wtf più grande nonostante appaia tipo una volta e mezzo e venga nominato tre: Selina lo fa evadere, e io già avevo la vena che stava per esplodere perché sul serio, se era pure in grado di gestirlo era ridicolo. Ma la realtà è stata peggiore.
Siccome Selina è perfettamente perfetta non può mettere in libertà un mostro del genere senza avere un piano di contenimento, ed ecco a voi la sua idea geniale: gli da un appuntamento ma invece di andarci lei ci manda i poliziotti. Che lo arrestano senza colpo ferire.
Io boh.
Credo sia abbastanza facile intuire che ho trovato questo libro tremendo: al di là del rispetto minimo che imho deve esserci quando si parla di rielaborazione, qui le cose non funzionano a prescindere.
La protagonista è una Mary Sue incredibile, non è mai messa in difficoltà da niente e nessuno, né affronta mai dilemmi morali, e questo la rende un personaggio noioso.
La trama, come già detto, se ti fermi a pensarci non ha senso: manca la rielaborazione del contesto per renderla credibile, senza quella ti appoggi al canon dei comics e diventa ancora più ridicola.
Catwoman: Soulstealer è un libro noioso con una protagonista insopportabile, scritto male, che riesce a far sembrare meno peggio un libro che già era brutto di suo.
Ignoratelo.

11 commenti:

  1. Pensa che io avevo grandi aspettative da questi libri, ma le tue recensioni mi stanno convincendo sempre più che è meglio guardare altrove (tanto più che la DC mi piace poco di suo)

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    1. Pensa che io non avevo alte aspettative, e sono rimasta delusa lo stesso XD

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  2. Non credo leggerò mai questa serie, perchè già di suo non mi interessa e le tue recensioni hanno confermato che il mio tempo lo posso investire in altro. Però mi sono divertita tantissimo a leggere la tua recensione!!! :)

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    1. Guarda, ti direi di dare una possibilità a quello di Wonder Woman, ma poi fermati lì.

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  3. Giuro che ho le lacrime agli occhi dal ridere - e quanto dignità perdo se dico che questa serie la voglio leggere lo stesso? xD

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    1. Dignità nessuna, ma rischi di perdere neuroni durante la lettura XD

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  4. peccato che tu non abbia letto gli altri della Maas, sicuramente ti saresti accorta che i personaggi sono sempre gli stessi o anche alcune dinamiche XD infatti questo sembra la bruttissima copia de Il trono di ghiaccio! La mia voglia di leggere questo libro è sempre meno...

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    1. Qualche anno fa lessi i primi due del Trono di Ghiaccio e non mi erano dispiaciuti, ma non mi hanno neanche mai appassionata così tanto da voler proseguire (complice anche la pessima traduzione).
      Cmq tieni presente che anche tra i libri brutti c'è di meglio - e di più divertente - da leggere.

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  5. Conosco poco Catwoman, in pratica tutto quello che so viene dal film con Michelle Pfeiffer, e onestamente mai me la sarei immaginata come quella che viene presentata in questo libro! Va bè, meglio così, niente aggiunte alla wishlist questa volta!

    Una curiosità: quando dici "un po' perché mi ha toccato la ship" il link non funziona: qual era la tua ship?

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    1. Batman e Catwoman. Sono discretamente canon (per quanto un evento possa restare 'fisso' nella continuity dei comics) e li shippo tanto.
      L'immagine era questa http://www.lostiempos.com/sites/default/files/media_imagen/2018/7/3/5aa6f4b7ab7f3.jpeg

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    2. Ah, avrei dovuto capirlo! Grazie! :D

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