Piccola specifica: non sto paragonando il comparto animato della DC al Marvel Cinematic Universe, ma al comparto animato della Marvel.
È da più di dieci anni che la DC propone lungometraggi d'animazione, e ovviamente in una così ampia finestra di tempo la qualità dei prodotti non risulta omogenea: ci sono film estremamente belli (Batman - Under the Red Hood), alcuni così così (Son of Batman).
E quelli che ti fanno chiedere come hanno fatto a sbagliare (The Killing Joke).
Sono film spesso indipendenti tra loro, senza una continuity studiata come quella del MCU, e questo permette di poter adattare storie più di nicchia, con ambientazioni più particolari.
Batman contro Jack lo Squartatore (titolo originale: Batman - Gotham by Gaslight) è appunto uno di questi progetti, visto che è ambientato in una Gotham a tinte steampunk, e per rendere tutto ancora più trash ci si mette pure Jack lo Squartatore.
Sarò onesta: ho iniziato a guardare questo film senza troppe aspettative, e ne sono rimasta piacevolmente sorpresa.
L'animazione è buona (per quanto sia ovvio che non ci sia stato dietro il budget di una produzione cinematografica) e lo stile di disegno... ok, qui c'è una storia pregressa: somiglia a quello della serie animata degli anni '90 (da molti ritenuta la migliore trasposizione del Cavaliere Oscuro) e questo - a chi ai tempi c'era - da l'idea di trovarsi di fronte ad un prodotto family friendly.
Non è così.
Non dico che ci sia chissà quale gore, ma qui la gente muore malissimo e ti fanno capire oltre ogni ragionevole dubbio la violenza degli omicidi.
Anche il linguaggio usato non è proprio da Italia1: parliamo di un serial killer di donne, prostitute, e i termini da lui usati sono volgari e dispregiativi quanto serve.
Sostanzialmente siamo di fronte ad un giallo con un'indagine abbastanza complicata che porta il nostro detective in svariate ambientazioni, con delle belle sequenze d'azione e bei combattimenti, e mi è piaciuta la reinterpretazione dei personaggi: Bruce - da quanto ho capito - è appena agli inizi della sua carriera come vigilante, per cui non è ancora così oscuro (e gli manca mezza rogue-gallery per motivi di tempo e ambientazione, che di certo aiuta la salute mentale). Selina è una discreta action-girl, più un'eroine che un'antieroina, e nonostante venga salvata diverse volte riesce comunque a far capire che trovarsi di fronte a qualcuno più forte non vuol dire essere deboli. Mi è piaciuto Harvey Dent, la cui doppia natura emerge a causa dell'abuso di alcool. I robin sono adorabilissimi (Dick, Jason e Tim sono orfani di strada, e il mio cuoricino palpita sempre quando collaborano da bravi fratelli).
Ad altri, sarò sincera, è andata peggio: Poison Ivy meritava di meglio, e l'identità di Jack non mi ha convinta del tutto anche se ha delle implicazioni molto interessanti.
Diciamo che se a uno piace la DC è un film che vale la pena recuperare, e magari anche dare un'occhiata a questo particolare universo espanso.
Sembra un titolo interessante... Non fosse altro che per l'idea di veder calato Batman in un contesto vittoriano/steampunk! :D
RispondiEliminaPovera Poison Ivy, però... Non le rendono mai giustizia, poverina (sto pensando all'atroce romanzo su Catwoman di Sarah J. Maas! XD).
Ha la moto a vapore ed è bellissimo xD
EliminaPoison Ivy viene trattata male, però Selina è fantastica... al contrario di quella della Maas xD