lunedì 6 luglio 2020

Labyrinth

Jim Henson's Labyrinth, di A.C.H. Smith.

Beh, ci sono così tanti film tratti da libri che a volte è divertente trovarsi di fronte al contrario.

Sarah ha solo tredici ore di tempo per recuperare suo fratello dal Labirinto, dove è stato portato dal perfido Jareth con l'intento di trasformarlo in un goblin e tenerlo con sé per sempre. Ma per raggiungere il castello al centro della Città dei Goblin è necessario affrontare innumerevoli trabocchetti, pericoli e inganni, e correre incontro all'ignoto in un luogo dove nulla è ciò che sembra, e in cui tutto è possibile.Questo volume è impreziosito dalle illustrazioni inedite del grande Brian Frolid e dalle note di produzione dell'indimenticabile Jim Henson. Labyrinth è scritto da A.C.H. Smith, ideato e diretto per il cinema da Jim Henson (Muppet Show, Dark Crystal), prodotto da George Lucas (Star Wars, Indiana Jones e i predatori dell'arca perduta), sceneggiato da Térry Jones (Monty Python - Il senso della vita, Brian di Nazareth) con la visionaria progettazione artistica di Brian Froud (Fate).

Labyrinth è un film che, nel corso degli anni, è diventato un cult. Lo è così tanto che in molti danno per scontato che lo sia sempre stato, mentre invece - se non ricordo male - ai tempi fu un mezzo flop.
Personalmente sono cresciuta adorandolo, con quell'estetica strana, le canzoni, David Bowie nei panni di Jareth, quell'atmosfera inquietante con le prospettive ispirate ad Escher...
Può il libro ispirato al film raggiungere gli stessi livelli?
La risposta, molto semplicemente, è no: Labyrinth è un film estremamente sensoriale, che punta sulle musiche, sulle immagini. Questo libro, invece, è la semplice trasposizione scritta della trama: un po' un compitino portato a casa con competenza ma senza particolari guizzi stilistici che, invece, avrebbero potuto rendere il romanzo simile nelle atmosfere a ciò che l'ha ispirato.

Nonostante queste premesse all'apparenza terribili, il libro non è orrendo: come disse mio padre parlando del remake wenstern de I Sette Samurai "Il fatto che sia peggiore non vuol dire che sia brutto, considerando quanto è bello l'originale": la storia di Sarah che deve affrontare il Labirinto per salvare il fratellino rimane affascinante, una bizzarra storia di formazione in cui la nostra protagonista deve iniziare non dico a lasciarsi alle spalle i sogni infantili, ma a far emergere dalla bambina che era la donna che sarà.
La cosa interessante è che la grande quest della nostra protagonista, recuperare il piccolo Toby dal regno dei Goblin, è un guaio che ha creato lei: è lei a chiedere a Jareth di portarlo via, non è Jareth a rapirlo di sua spontanea volontà.
Per certi versi questa è una storia dove l'agenzia di Sarah è totale, perché non solo la ragazzina prende le sue decisioni, ma si causa da sola anche i problemi: riguardando/rileggendo la storia da adulti, è evidente come, ad un certo punto, anche lo stesso Jareth sembri comportarsi secondo un copione che in qualche modo Sarah ha scelto, dandole la grande avventure che la sua mente fantasiosa e romantica desidera ad un primo, superficiale, sguardo.
Naturalmente questo libro è una fedele trasposizione del film: se vi aspettate diverse svolte narrative, o un approfondimento maggiore rispetto a quello trovato nella versione cinematografica, rimarrete delusi. Il massimo che si ottiene è una spiegazione più chiara della situazione familiare di Sarah, e un po' di introspezione maggiore nei riguardi di Jareth.

Dov'è, però, che questo libro diventa una piccola chicca?
Dopo la parola 'fine', quando ci viene presentata una serie bellissima di bozzetti preparatori al film, disegnati a mano, e gli appunti di Henson sullo sviluppo del film (tipo i nomi provvisori dei personaggi, o scene che poi non ci sono mai state).

Jim Henson's Labyrinth non è un libro che consiglierei a tutti, ma se avete amato il film e desiderate qualcosa da affiancargli... beh, questo libro è praticamente fatto apposta.

2 commenti:

  1. Pur leggendo la tua recensione che mette con i piedi per tutta su cosa aspettarsi dal libro... LO VOGLIO LO STESSO. 🤣🤣🤣🤣
    Starebbe benissimo accanto al mio Dvd del film 😂❤

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    1. Ma non è brutto, bisogna solo aver chiaro cosa sia. E accanto a DVD e Funko pop fa una bellissima figura 🤩

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