lunedì 28 settembre 2020

Wolfsong

Wolfsong, di T.J. Klune.

Ho sentito parlare di questa serie su youtube: all'inizio non è che mi avesse incuriosito poi così tanto, però ad un certo punto è stata descritta come "Twilight ma con i licantropi gay" e che fai? Non gliela dai una possibilità?

Ox aveva dodici anni quando suo padre gli impartì una lezione davvero importante. Gli disse che non valeva niente e che la gente non lo avrebbe mai compreso. Poi andò via. 
Ox aveva sedici anni quando incontrò un ragazzo sulla strada verso casa. Il ragazzo che parlava, parlava e parlava. Soltanto in seguito scoprì che il ragazzo non aveva aperto bocca per quasi due anni prima di quel giorno e che viveva con la famiglia che si era trasferita nell’abitazione in fondo al sentiero. 
Ox aveva diciassette anni quando scoprì il segreto del ragazzo e il mondo attorno a lui si dipinse di rosso, arancione e viola, di alfa, beta e omega. 
Ox aveva ventitré anni il giorno in cui la morte arrivò in città, scavandogli un vuoto nella testa e nel cuore. Il ragazzo rincorse il mostro con lo sguardo assetato di vendetta, lasciando Ox a raccogliere i cocci. 
Sono trascorsi tre anni da quel fatidico giorno… e il ragazzo è tornato. Ma ora quel ragazzo è un uomo e Ox non può più ignorare il canto che ulula tra di loro.

La lettura di Wolfsong è stata... interessante. Nel senso che, a mente fredda, è un libro che non avrebbe dovuto piacermi per niente perché è scritto male. Klune usa la tecnica - che io detesto dal profondo del cuore - di andare a capo ogni riga, che lo sfogli e pensi "Ma cos'è, un poema?"
Che quando mi trovavo davanti a più paragrafi consecutivi ringraziavo gli dei.
Come scrittore, almeno in questo libro ha qualche problema con le sequenze di avvenimenti, tipo che non è chiaro come da punto A si passi a punto B, ci sono conversazioni e situazioni date da un misterioso qualcosa successo prima che non vengono spiegati, o accennati così a caso che mi trovavo a rileggere perché davvero non c'è scritto nulla a riguardo, o me lo sono perso io perché non prestavo attenzione?
C'è un sacco di non detto che rimane non detto, gente che parla con sguardi e sensazioni e per la miseria, 'sto libro ha un solo pdv, come faccio a sapere che sta dicendo/pensando/capendo l'altro personaggio se nessuno di voi parla?
Insomma, di base avrebbe dovuto farmi schifo, ma schifo davvero.
Invece sono qui con la nuova serie guilty pleasure, e nemmeno in quel modo ridicolo misto risate che è stata Captive Prince.
Wolfsong mi ha introdotta in un mondo di cui avevo solo sentito parlare, ossia quello delle dinamiche alpha/beta/omega in ambito slash, nato con le fanfiction quando io stavo facendo finta di essere un'adulta che non leggeva più fanfiction, e che ora nessuno spiega che cosa sia perché è considerato un dato di fatto assodato (con tanto di causa tra i suoi "creatori"). 
Dal canto mio, l'ultimo dramma legato alle dinamiche alpha di cui ero stata testimone era quello in Jurassic World, quando i raptor devono decidere da che parte schierarsi.

Comunque, torniamo a Wolfsong. Com'è che un libro scritto male che di base è Twilight con i licantropi gay è riuscito a farsi strada nel mio cuoricino?
Prima cosa: Klune è perfettamente consapevole di quello che sta scrivendo ossia erotica gay con i licantropi.
Questo vuole essere, questo è, e questo rimane.
Oddio, forse non è proprio così: quello è l'obbiettivo finale, e Klune si prende il suo tempo per arrivarci. Dove non arriva (o non vuole arrivare, essendo questo l'unico suo libro che ho letto sarebbe ingiusto dare per scontato che non sappia scrivere) per tecnica e stile, arriva coi personaggi e coi feels.
Non abbiamo chissà quale maestria del costruire l'ambientazione, ma ci troviamo di fronte ad un nutrito cast di personaggi con punti di forza, lati positivi, buon cuore, ma soprattutto tonnellate di vulnerabilità. Facciamo ciao con la manina ai cliché legati ai personaggi maschili virili che non mostrano debolezze né sentimenti, che qui si piange, si soffre, ci si arrabbia e si rimane arrabbiati, ci si abbraccia, senza nessun problema.
Zero vergogna (e giustamente) nell'avere contatto fisico tra due maschi - che ricordiamo non possono sfiorarsi senza che in sottofondo qualcuno dica "gay".
(che poi qui sono gay davvero, ma non è questo il punto)

Wolfsong non è solo l'epica storia d'amore tra Ox e Joe, super carina e tenera con quel pizzico di creepy dato dall'age gap, ma è anche seicento pagine di found family e family of choice, cioè tropes che adoro e che leggerei all'infinito.
(se Klune mi butta anche un enemies to lovers da qualche parte nei prossimi libri, best saga ever per quello che mi riguarda)
Quindi abbiamo i personaggi, e soprattutto abbiamo le dinamiche tra loro: mi è piaciuta la costruzione del branco e il modo in cui i suoi membri si rapportano tra loro, e quando sia inavvertitamente bizzarro il comportamento da lupo che alcuni dei licantropi continuano ad avere anche quando sono in forma umana. Mi è piaciuto il modo in cui il suddetto branco si allarga in modi che nessuno aveva immaginato, e al di là di quanto al momento Klune non sembri particolarmente interessato ad esplorare la società dei licantropi oltre al semplice branco singolo, quello che è stato mostrato ha acceso il mio interesse al di là del portare a casa la ship principale e magari anche le secondarie.
C'è una trama vera e propria, che non è solo un pretesto per allungare il brodo prima che Ox e Joe si mettano insieme (raga, è un romance, non venitemi a dire che è uno spoiler che la coppia principale sia endgame), c'è un nemico stronzo come pochi, e si capisce che c'è tutta una storia successa prima di quella che stiamo leggendo, che influenza comportamenti e decisioni e carattere di diversi personaggi.
T.J. Klune si prende la briga rendere interessanti anche i personaggi secondari, in un modo che non solo riesce a renderti contento del fatto che i prossimi libri li avranno più al centro dell'attenzione, ma soprattutto riesce a farti pensare che... beh, le descrizioni degli ambienti sono quelle che sono, lo stile è quello che è, però sto leggendo avventure e feels di gente su cui sto investendo emotivamente, quindi anche chissenefrega del resto.

Wolfsong va letto aspettandosi esattamente quello che è: un libro scritto male, con difetti tecnici che vanno di qui all'infinito. Però riesce ad azzeccare tutto quello che deve azzeccare coi personaggi, con le loro dinamiche, coi loro sentimenti.
E ci sono momenti in cui, da una lettura, non si ha bisogno di altro.

11 commenti:

  1. Guarda, parli con una che tuttora legge fanfiction invece di dedicarsi ai libri che dovrebbe leggere - del tipo: "ma sì, vediamo che fic hanno aggiunto nel fandom, oh sì, questa mi ispira, e ma anche questa" e poi finisci a fare le tre di notte se non peggio.
    E wow, non sapevo che fosse scoppiata tutta questa polemica per l'Omegaverse. O_O
    Comunque niente, probabile che il giorno che mi deciderò a leggerlo finirò per pensarla esattamente come te. u_u

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    1. Anche io, superata la fase "No, ormai sono adulta" ho ricominciato a leggerle. Il fatto che ao3 dia la possibilità di scaricarle e metterle nel Kindle è stato la fine.
      Per l'omegaverse la cosa più esilarante è che davvero sono andati in tribunale a spiegare come funzionano dinamiche da Fanfiction a dei giudici e degli avvocati xD
      Se deciderai di leggere Wolfsong, spero proprio che deciderai anche di scrivere la recensione 😄

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  2. Ciao Katerina! Ti ringrazio per la recensione! Prima o poi mi piacerebbe provare a leggerlo! :)

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    1. Spero che ti piaccia, se deciderai di dargli una possibilità 😆

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  3. Son contenta di aver letto la tua opinione prima di leggerlo a mia volta (chissà quando) perchè ho letto solo pareri molto positivi senza elencarne però i difetti cosa che tu invece fai! :D Insomma, mi hai rimesso con i piedi per terra. XD

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    1. Avere Aspettative realistiche a mio avviso aiuta ad apprezzare di più i libri che si leggono :D

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  4. felice che ti sia piaciuto!
    Devo dire che a me lo stile di Klune è piaciuto parecchio lol all'inizio non ha convinto neanche me, però dopo mi ha preso tantissimo. L'utilizzo della prima persona al passato, secondo me, dona alla storia parecchio pathos

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    1. A me non ha convinto, ma mi ha coinvolta... che alla fine è stato quello che ha salvato la lettura XD

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  5. Io non ho letture guilty pleasure, le evito perché non riuscendo a leggere molto in generale preferisco dedicarmi ad altro, non leggo più neanche molte fanfiction, anche non ho mai del tutto smesso però, questa cosa dell'essere adulti non mi ha mai convinto appieno! XD Anzi devo molto alle ff perché mi hanno aiutato a migliorare il mio inglese e trovare il coraggio di leggere libri interi in lingua originale.
    Comunque, scusa lo sproloqui un po' OT, volevo dire che questa serie però mi intriga un sacco che ci sto facendo un pensierino!!!

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    1. Lavorando nelle emergenze sociali, le letture guilty pleasure (e le fanfiction xD) mi servono per vivere, al di là di quanto senta poi il bisogno di dedicarmi ad altro. Non riesco proprio a non aver bisogno di qualcosa a zero impegno (o stupido 🤪) per separare la giornata lavorativa dal resto 😬
      Anche io ho imparato a leggere in inglese su FF.net! Ricordo ancora la prima volta che mi resi conto che una era scritta male xD mi sono sentita una specie di genio.
      Cmq se dovessi decidere di dargli una possibilità, tieni le aspettative bassine :)

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    2. Tranquilla, lo prendo proprio come leggessi una fanfiction in formato libro!
      Io su FF.net invece ci sono stata poco, bazzico soprattutto Archive of Our Own.

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