martedì 21 febbraio 2023

Piedi d'argilla

Piedi d'argilla, di Terry Pratchett.

Prosegue la mia rilettura di Mondo Disco in ordine di pubblicazione, anche se ciò significa avvicinarsi sempre di più a The Sheperd's Crown e io non sono pronta.
Forse lo sarò quando ci arriverò.
Nel mentre eccomi qui, con la rilettura del terzo volume dedicato alla Guardia Cittadina.

Chi è l'assassino che si aggira per Ankh-Morpork? E soprattutto, perché non è munito di regolare licenza? È vero che nella più grande città di Mondo Disco è impossibile rompere le regole, perché non se ne trova più una intera, ma quando è troppo è troppo: un delitto compiuto fuori dall'ordinario servizio, senza alcuna traccia se non curiosi resti di argilla bianca.
Il valoroso capitano Vimes della Guardia Cittadina, ormai perennemente sobrio, felicemente sposato e costantemente occupato a scampare agli attentati della Gilda degli Assassini, è determinato a scoprire il colpevole e a fermarlo.
Ma mentre lui e i suoi uomini (e i suoi troll, e i suoi lupi mannari e i suoi nani travestiti) vanno a caccia di indizi, una mano criminale (forse la stessa?) uccide un serio artigiano a colpi di pagnotta e avvelena il Patrizio di Ankh-Morpork...

Piedi d'Argilla è uno dei miei libri preferiti della Guardia Cittadina, probabilmente perché è l'ultimo che ho letto su di loro (fun fact: è anche l'ultimo tradotto in italiano), ma confido di trovarne altri al suo livello se non superiori.
Ma partiamo dall'inizio: come i precedenti volumi di questo sottociclo, Piedi d'Argilla oltre ad essere un fantasy è un mistery/thriller (ora che ci penso Terry Pratchett è uno dei pochissimi che scrive gialli che mi piacciono e l'ho realizzato in questo momento). Noi lettori ci troviamo a seguire Vimes mentre cerca di risolvere il mistero dietro il lento avvelenamento del Patrizio, e quello legato a strani omicidi in cui l'unica cosa evidente è che dietro c'è la stessa mano.
E ci troviamo anche a seguire tutti gli altri personaggi: mi è piaciuto molto avere il punto di vista di Angua, adesso che il mistero legato alla sua natura è venuto alla luce e quindi averlo non rappresenta più spoiler, e ho amato le new entry della Guardia Cittadina.
Una in particolare.
Ossia il nano Cheery Littlebottom (tradotto in italiano con Felice Culetto), che a sorpresa entra in squadra non come forza bruta ma perché ogni squadra poliziesca che si rispetti deve avere l'esperto forense.

Ma io vi ho detto fino allo sfinimento che nel 99% dei casi nei libri di Terry Pratchett troviamo temi che vanno ben oltre la parodia di genere e le battute argute, e questo testo non fa affatto eccezione. In questo testo si parla di identità (anche di genere), di discriminazione, di schiavitù, di paura del diverso, di pregiudizio.

Perché questo libro approfondisce la lore di Mondo Disco, e i golem - che per 18 volumi erano una parola ogni tanto sullo sfondo - qui li conosciamo in maniera approfondita.
Creati con una magia perduta, alimentati dalle parole che i loro padroni mettono loro in testa, sembrano vivi ma non sono vivi, sembrano uomini ma non sono uomini. Temuti ed odiati, o forse odiati perché temuti, i golem sono la vittima perfetta, e ho anche trovato interessante come il loro continuo sfruttamento e maltrattamento avvenga in parte perché non reagiscono e allo stesso tempo sfruttarli e maltrattarli mette a disagio proprio perché non reagiscono.
Oltre a questo, ovviamente, c'è anche la disamina sulla differenza di classe, con Vimes palesemente dalla parte degli ultimi sempre, anche quando la gente è brutta e meschina, e quanto spero che almeno una volta quest'uomo incroci una strega e ci discuta che ne verrebbe fuori un interessante programma politico.

Insomma, che dire? Leggetelo. Singolo ora come ora in Italia è complicato trovarlo, ma fatevi un regalo e compratevi il volume con tutti e tre i libri. Leggerli renderà le vostre giornate migliori.


2 commenti:

  1. Mi manca ancora parecchio, penso, per arrivarci, ancora non ne ho letto nessuno del sottociclo della Guardia Cittadina, essendomi bloccata in tutto mi sono fermata pure con il Mondo Disco, ma devo dire che questo qui mi ispira particolarmente! Magari dovrei proprio riprenderli, scommetto che con Terry Pratchett mi passa di sicuro, almeno per un po', il locco del lettore!

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    1. Con me sfondi una porta aperta: nel dubbio, Terry Pratchett. Sempre.

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