Wow, non scrivo un post che rientra nelle Prime Impressioni da più di un anno.
In effetti in questo lasso di tempo sono stata bravina: mi sono messa in pari con quanto iniziato, qualcosa ho finito, e soprattutto mi sono abbonata a Netflix, che ha significato ciao ciao streaming illegale e benvenute maratone di due giorni, che hanno fatto molto male a questa rubrica. Ma come diceva il buon vecchio Stephen King, a volte ritornano.
Sono incappata nel promo di Manifest su facebook, e sono rimasta intrigata: un aereo con quasi duecento persone a bordo decolla, incontra una brutta turbolenza, e quando atterra tutti scoprono con confusione misto paura misto sconcerto che per loro son passate tre ore (infatti nessuno è invecchiato), ma nel resto del mondo sono passati cinque anni e tutti loro erano presunti morti.
Un mistero condito di sovrannaturale e con drammoni familiari di contorno, e non potevo non guardarlo. Sono rimasta soddisfatta, perché Manifest è esattamente questo: non è un capolavoro né vuole esserlo (al massimo punta ad essere un nuovo Lost, e posso già dire che ha fallito), è un telefilm generalista molto easy, senza picchi né di regia né di sceneggiatura né interpretativi, che svolge il compito di intrattenere senza eccellere.
Non è particolarmente originale, che di gente scomparsa e tornata che cerca di rimettere insieme la propria vita e di capire cosa è successo e perché ne abbiamo già vista tanta in televisione, però a mio avviso questa serie può essere un onesto guilty pleasure, assai più dignitoso di robe come Aftermath.
Per ora è tutto tagliato con l'accetta, dai personaggi (i due fratelli che ora hanno più focus, con lui responsabile padre di famiglia e lei poliziotta irresponsabile con misterioso incidente alle spalle) alle situazioni (mogli e fidanzati che in cinque anni si sono rifatti una vita con altre persone) passando che i poteri (non potevano certo mancare cose come le voci che spingono i malcapitati a compiere buone azioni), ma senza particolare infamia.
Diciamo che al momento può andare in tutti e due i sensi: o peggiorare e diventare una ciofeca, o assestarsi su un livello accettabile.
Vedremo come andrà.
Mmm, a pelle mi sembra uno di quei telefilm che subito cancelleranno dai palinsesti. Mi dirai. :)
RispondiEliminaMah, il pilot ha avuto dei buoni ascolti, quindi chissà. Personalmente, a meno di un miglioramento incredibile, non credo soffrirei troppo per la sua cancellazione, nemmeno se dovessi finire per seguirlo XD
EliminaSe peggiora è un problema... :) perché da un primo impatto mi è sembrato appena accettabile. Vedremo!
RispondiEliminaSperiamo che non lo faccia, magari ci sorprende è migliora :D
EliminaSono ancora indecisa, ma ammetto che un po' mi incuriosisce. Magari darò un'occhiata anch'io al primo episodio, sperando che non vada poi a degenerare... In ogni caso, sembra abbastanza il mio genere! ;D
RispondiEliminaBasta partire aspettandosi una cosa mediocre :)
EliminaMettiamola così, la prima visione del trailer mi aveva lasciata con la sensazione di aver visto lo spot di uno strano ibrido tra "This is us" (per il melodramma annunciato) e una puntata di "Fringe", raccontata dal punto di vista sbagliato. Poi ho rimosso il ricordo della sua esistenza in trenta minuti. Onestamente, al momento nel mio palinsesto personale non ho tempo per robe mediocri quindi, a meno che non diventi IL nuovo Capolavoro della televisione o mi svolti verso la Ciofeca Spettacolare, temo che verrà nuovamente dimenticato e tralasciato per altro...
RispondiEliminaÈ talmente senza infamia e senza lode che non posso che essere d'accordo con te, anche io penso gli darò un altro paio di episodi e poi alle brutte la recupero nei tempi di magra.
EliminaE guardiamoci in faccia: è ricominciato Doctor Who e le priorità cambiano.