martedì 16 ottobre 2018

Orrori in libreria #8

Le mie letture stanno procedendo a rilento: sto rispettando la tbr mensile che mi sono fatta, ma da bravo genio del male ho deciso di affrontare due libri piuttosto impegnativi contemporaneamente.
Se a questo ci aggiungiamo che ho avuto delle settimane piene, si ottiene che sono più o meno dov'ero la settimana scorsa.
Quindi invece del Teaser Tuesday ecco a voi un nuovo appuntamento con Orrori in libreria, la rubrica dove condivido il mio dolore per le serie che stonano tra loro.
Stavolta entriamo nel mondo dei manhwa (fumetti coreani) con la serie Le mille e una notte di Han Seung Hee e Jeon Jiun Seouk, pubblicata dalla Planeta de Agostini non ricordo nemmeno quanti anni fa, ma penso una decina.
Ci sono ferite che non si rimarginano.

Insomma, tanti anni fa incappai in questa retelling de Le mille e una notte che aveva la particolarità di essere uno shonen ai: la storia è la stessa, solo che Sherazade è un ragazzo di nome Sehara che si veste da donna per salvare la sorella da morte certa.
Lo trovo tutt'ora un retelling molto interessante, disegnato bene, con bei personaggi, diviso in due parti: quella in cui Sehara cerca di capire cos'è successo al sultano, e le storie che racconta per non farsi ammazzare.
Anche l'edizione è bella.
Questi sono i primi tre volumi, per dare un'idea. La serie ne conta undici.
In Italia ne sono usciti otto.
Eccoli qui tutti insieme appassionatamente: non ci sono cambi misteriosi, le immagini e i font sono coerenti e anche messi in libreria fanno la loro bella figura.
Si può apprezza come l'altezza dei volumi sia la stessa, così come lo spessore, e anche logo, titolo e autori stanno all'incirca sulla stessa riga.
Il problema è che sono otto di undici.
Perché se pensate che le serie interrotte siano un problema grosso nei libri, probabilmente è perché eravate troppo giovani per seguire manga di case editrici secondarie una decina d'anni fa: non si sono mai fatti problemi a tagliare ciò che non vendeva, e a volte fallivano senza nessuna avvisaglia e potevi solo sperare che qualche altra CE rilevasse il catalogo.
Soprattutto perché all'epoca trovare scan non era per niente semplice e la lingua più comune in cui saltavano fuori era il cinese.
Morale della favola: non ho mai capito se aveva venduto così poco da spingere la Planeta de Agostini a interromperlo o se era proprio la divisione manga e simili a non funzionare, ma il risultato non cambia. Gli ultimi tre numeri non sono mai stati pubblicati.
Ma poi un colpo di fortuna: la serie era stata pubblicata interamente in America, motivo per cui decisi di prendermi 9-10-11 on-line.
C'era solo un piccolo dettaglio.
L'edizione americana è questa.
A parte che trovo molto più bella la nostra (e l'ultima cover è il wtf completo), anche senza vederli uno accanto all'altro è ovvio che stonano in modo quasi doloroso.
Ma io ve li metto uno accanto all'altro lo stesso.
L'unica cosa che hanno in comune è l'altezza.
Sul serio, è l'unica cosa positiva: hanno la stessa altezza, anche se sembrano due serie diverse in libreria.
D'altronde non c'era altro modo per arrivare a leggere quel maledetto finale.

12 commenti:

  1. Risposte
    1. E mi è pure toccato ringraziare che ci fosse un'edizione in una lingua a me comprensibile XD

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  2. Risposte
    1. L'orrore è tale che c'è poco da aggiungere ai brividi XD

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  3. Alla fine vale anche per le nostre vite, no?

    La storia è sempre la stessa, ma il format cambia... ;)

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    1. Appunto! Già la vita è così, almeno la libreria lasciatemela ordinata XD

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  4. Oddio, non si possono guardare - se non avessi letto il post, non penserei mai che appartengono alla stessa serie. >.<

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    1. Non posso neanche fare finta che siano serie diverse, visto che una partirebbe dal 9 XD non c'è scampo.

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  5. Meno male che almeno hai potuto leggere il finale...
    Ogni volta che mi imbatto in qualche titolo "non-disponibile-in-lingua-inglese" che fa parte di una serie, soprattutto lunga, comincio a sudare freddo... Perché gli editori ci fanno soffrire così?! Sigh! ;(

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    1. E la situazione è migliorata rispetto a dieci anni fa... allora sì che era il panico seguire qualsiasi cosa non fosse pubblicata da Planet Manga o Star Comics :(

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  6. Sì non c'è proprio paragone le edizioni italiane sono molto più belle!
    Uno dei motivi principali per cui non ho mai iniziato a seguire manga è simili è proprio la paura di rimanere all'improvviso a bocca asciutta! :(

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    1. A onor del vero ora è molto più raro che succeda :)

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