venerdì 1 marzo 2013

Maskerade

Maskerade, di Terry Pratchett.

Ragionando, credo che uno dei motivi per cui adoro Terry Pratchett sia la sua capacità di scrivere personaggi femminili. Certo, all'inizio erano solo ed unicamente una parodia di quello che si trovava nel fantasy, alias fanciulle svestite il cui scopo era mettersi con il personaggio maschile più improbabile... poi sono arrivate le streghe e tutto è cambiato. E ha continuato in crescendo.
La realtà è che non sono molti i libri dove tutti i personaggi importanti sono donne, che magari hanno così tanto da fare da non avere il tempo di impegolarsi in una storia d'amore (Streghe all'Estero). E ancora meno sono quelli scritti da un uomo.
Terry Pratchett rispetta le donne. Rispetta la nostra capacità di avere pregi e difetti, di poter essere complete anche senza il supporto di un uomo, di meritarci un posto da protagonista anche se non siamo bellissime, non siamo giovani e non abbiamo le caratteristiche tipo dell'eroina. Perchè siamo persone, e pertanto speciali a prescindere.

Le streghe, Susan, Angua, Cheery, Adora... sono splendidi personaggi non per i loro speciali poteri, ma per le loro caratteristine personali. E io mi immedesimo di più in Magrat e Verence, e nei loro silenzi imbarazzatissimi, che non negli sguardi che parlano più di un comizio.

Le streghe sono nei guoi: dopo il matrimonio di Magrat sono rimaste in due. L'unica speranza è trovare una nuova giovane apprendista, e per Tata Ogg e Nonna Weatherwax significa battere sul tempo i ragazzi che puntano le ragazze per altri motivi. La scelta ricade quindi su Agnes Nitt, che ha una bella personalità e scarse possibilità di trovarsi un fidanzato. Peccato che Agnes sia andata ad Ankh-Morpork per tentare la fortuna come cantante dell'Opera. E peccato che l'Opera sia perseguitata da un individuo che lascia lettere su come gestirla, che si firma "il Fantasma". Attualmente il suo desiderio è che la prima donna sia la bellissima, ma stonata, Christine. E ha iniziato a lasciarsi dietro una scia di cadaveri.

Maskerade, oltre ad essere una parodia del mondo operistico e del Fanstasma dell'Opera, è per me un libro che parla di identità. Per i giovani, per chi è rimasto prigioniero di un ruolo che non lo rispecchia. O semplicemente la capacità di mettersi ancora in discussione, di usare la vita per capire sé stessi, o avere semplici conferme di quanto già si sapeva.. e di come l'età non conti niente per fare tutto questo.
E ha una protagonista davvero, davvero originale.
No one had asked her, before she was born, whether she wanted a lovely personality or whether she'd prefer, say, a miserable personality but a body that could take size 9 in dresses.

Agnes è grassa.
Sul serio, quanti libri fantasy hanno per protagonista un'adolescente che, professandosi, insignificante, non farebbe sembrare Chloe Moretz una bambinetta dell'asilo?

Agnes è grassa, dunque, e soffre. Non solo per il proprio aspetto ma per tutte le etichette che questo comporta: nessuno la considera una papabile eroina. Da lei ci si aspetta che sia quella sensata, quella che mantiene il sangue freddo. La spalla a cui gli eroi si rivolgono. E non vuole. Agnes vuole essere dark, vuole essere romantica. Vuole disperatamente essere la fanciulla col vestito gotico che guarda un corridoio oscuro pensando a candele e tendaggi in seta e non alla probabile infestazione di topi.
There are some people who are destined to be carried to comfortable couches and some people whose only fate is fetching a bowl of cold water.

Agnes è destinata a una vita di praticità per via del suo aspetto. Prendiamo la questione uomini: viene puntata dalle streghe perchè sanno che è improbabile che i ragazzi le corrano dietro e pertanto può ricoprire il ruolo della vergine mentre aspettano che Magrat passi a quello di madre (e decida se vuole rientrare nel gruppo). Ma sanno anche che questo non intacca di un millesimo la sua possibilità di sposarsi: la ragazza è sveglia, di sana costituzione, sa mandare egregiamente avanti una casa. All'atto pratico sarà un'ottima moglie, ma non è una buona candidata per un amore estivo.
Il conflitto di identità è interessante, perchè anche se si vede come essere grassi è un ostacolo, il più grande ostacolo ai sogni di Agnes è Agnes: non importa che lei si costruisca l'identità di Perdita X. Nitt, la romantica gotica. Lei è pratica per davvero.
"But you ain't part of it, are you?" said Granny conversationally. "You try, but you always find yourself watchi' yourself watchi' people, eh? Never quite believin' anything? Thinkin' the wrong thoughts?"

Cosa c'è di più terribile di essere non solo il contrario di quello che vorresti essere, ma essere quello che gli altri hanno deciso che devi essere? Ma non c'è niente da fare, Agnes non può fare a meno di notare la follia che la circonda, di avere nel cervello una voce che le fa presente tutte le contraddizioni che le stanno di fronte e quanto sia poco pratico svenire nei momenti di crisi. Può solo cercare di arrivare al suo destino per sua scelta e non per imposizione.
Insomma, nonostante il libro sia nel 1995, ha una protagonista rara, moderna, fresca. O forse non è moderna quanto realistica ed universale: una vera adolescente in cerca di sé stessa, e che trova sé stessa in modo diverso da come si aspettava.

Interessante è anche Christine. La bellissima, fortunatissima, magrissima Christine.
Not liking Christine would be like not liking small fluffy animals.

Christine ha tutto quello che Agnes vorrebbe: l'aspetto, gli spasimanti misteriosi, la capacità di svenire graziosamente, i bei vestiti. Ad un certo punto ha anche la voce di Agnes, che deve doppiarla dal vivo.
Ed è così genuinamente svampita che non puoi odiarla. È così sincera, così irrimediabilmente stupida senza malizia che non può stare antipatica fino in fondo: certo, è completamente priva di tatto, ma non cerca mai volontariamente di ferire. Offre sinceramente amicizia ad Agnes, e anche se è egoista senza rimedio, anche se non si accorge di avere tutto quello che l'altra vuole... prova davvero ad essere una buona amica. Molto più di Agnes, che è giustamente irritata a morte con questa deficiente che ha su un piatto d'argento tutto quello per cui lei deve lottare (e non averlo comunque).
People who didn't need people needed people around to know that they were the kind of people who didn't need people.

E ci sono, come sempre, le immense Tata Ogg e Nonna Weatherwax, ed è bellissimo vedere come soffrono per la mancanza di Magrat. Che la ragazza ora sia impegnata a fare la regina ha delle grosse conseguenze: non è stata semplicemente la rimozione di un pezzo, si sono stravolti tutti gli equilibri delle streghe. Per quanto siano amiche, è evidente che le due signore abbiano una personalità troppo forte per stare sole insieme senza una terza parte a fare da cuscinetto, e se Tata Ogg ha la sua immensa famiglia a tenerle compagnia, Nonna Weatherwax ha solo il suo immenso potere e questo può avere conseguenze catastrofiche. Insomma, pur avendo sempre bistrattato e mai rispettato davvero la loro giovane collega, le streghe anziane accusano tantissimo il colpo.
Vedere le due "affabili" vecchiette alle prese con un viaggio all'estero è sempre esilarante, ed è bello anche vedere i diversi modi in cui affrontano il mondo e sono streghe: Esme è sempre lì a guardare la psicologia, mentre Gytha si basa sul comportamento e la situazione.
People were here to look, not to see.

È bellissimo anche il mondo dell'Opera. I libri delle streghe sono quelli che, più degli altri, finiscono per parlare delle storie, del loro potere e di come questo influisce sulla realtà. E qui abbiamo non solo un mondo con delle precise regole narrative, ma anche la musica. Che è, di base, una forma di magia a sua volta.
Abbiamo un mondo dove non conta il reale, conta l'apparenza. Una forza motrice che deve continuare perchè sì, che non si ferma neanche quando la gente muore: non è spettacolo solo quello che succede sul palcoscenico, lo è anche tutto quello che succede dietro. Tutto quanto accade dentro l'Opera è opera.  E vedere Nonna Weatherwax, Tata Ogg e la riluttante Agnes muoversi attraverso questi meccanismi senza farne parte davvero è esilarante.

In definitiva, ottimo libro delle streghe, nonchè uno dei migliori fantasy con protagonista una giovane donna. che abbia mai letto. Spero nei prossimi si veda l'addestramento di Agnes, perchè promette scintille.
"Are you offering to teach me something?"
"Teach? No." said Granny. " 'Ain't got the patience for teaching. But I might let you learn."

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