venerdì 1 gennaio 2021

Classifica 2020

Non ce l'ho fatta a postare la classifica del 2020 durante il 2020, il che significa che l'anno l'ho finito senza riuscire a portare a termine l'ultimo obbiettivo che mi ero prefissata per il blog, e che il 2021 inizierà subito cercando di metterci una pezza, perché qui la professionalità non abbiamo mai saputo cosa fosse.
Ad ogni modo, buon anno a tutti e speriamo che sia migliore di quello passato.

Ma ora andiamo a vedere come sono andate le mie letture dal punto di vista qualitativo e non numerico.

LIBRI MIGLIORI 2020
A mani basse il libro migliore dell'anno, entrato di diritto nella lista dei miei libri preferiti della vita. Un libro intenso, dolorosissimo, che mi ha strappato il cuore e fatto l'anima in pezzi in più punti. L'autrice usa uno stile poetico e delicato per raccontare e mostrare una storia crudele, episodi terribili della storia moderna che raramente riescono ad entrare nell'istruzione scolastica.
Lettura doverosa, da accompagnare a tanti fazzoletti per le lacrime.
Premio Nobel per la letteratura del 1993, Amatissima è un romanzo ispirato ad un drammatico fatto di cronaca riguardante la schiavitù: l'ho iniziato pensando che fosse un romanzo storico, invece mi sono trovata immersa in un libro a metà tra il flusso di coscienza, l'horror, il realismo magico. Un libro all'apparenza sconnesso, infranto e rimesso insieme come la vita che va a ricostruire, e nell'insieme estremamente potente.
Un libro autoconclusivo di Sir Terry Pratchett, che non fa parte di Mondo Disco. Un libro per ragazzi, ma adatto anche per gli adulti, che parla di perdita, di lutto, di colonialismo, di ricostruzione, di amicizia, di dei e di pappagalli che vomitano.
Terry Pratchett in un libro riesce in genere a farti provare il 90% della gamma delle emozioni umane.

MIGLIOR MANGA 2020
Quest'anno ho letto poche graphic novel, ma hanno avuto più peso i manga... quindi perché non inserirli in classifica? Al primo posto troviamo le due raccolte di Kabi Nagata, dove l'autrice mostra a noi lettori la sua costante lotta con la depressione, l'ansia, i disturbi alimentari, l'autolesionismo. Racconti crudi, dolorosi, privi di qualsiasi pudore, dove vediamo Kabi Nagata che non solo cerca di riprendere il controllo della propria vita, ma scopre ed esplora la propria sessualità. Consigliatissimo.
Una delle pietre miliari della storia dei manga, dieci numeri che vanno a raccontare una storia malatissima in molti punti, delicata in alcuni altri, talmente esplicita da averci messo circa un decennio ad essere pubblicata in Giappone e ancora di più ad essere pubblicata all'estero. Una storia di abusi, di manipolazione, di autodistruzione, ma anche di amore, di amicizia, di passione, di cercata guarigione.
Una di quelle storie talmente malate che ti fanno quasi sentire sbagliato perché le stai apprezzando, ma se è una pietra miliare un motivo c'è.
Unica serie manga non conclusa che inserisco in lista, anche se opere come Slam Dunk o Nausicaa si meriterebbero - oggettivamente - di essere qui (ma probabilmente ci saranno l'anno prossimo). My roommate is a cat si è guadagnato il posto sul podio perché, in questo terrificante 2020, è diventato il mio posto felice, la lettura adorabile che mi faceva sentire bene e mi lasciava una bella sensazione quando finivo il volumetto. La storia dello scrittore Subaru e della gatta Haru, e di come il rapporto tra un essere umano e un animale possa scatenare un effetto domino positivo sulla vita di qualcuno, è carinissima e quest'anno ne avevo proprio bisogno. E volendo c'è l'anime su Chruncyroll.

SORPRESA 2020
Virginia Woolf è un'autrice a cui ho sempre guardato con sacro terrore, complici alcune letture (di brani, non di libri interi) durante il percorso scolastico. I saggi non sono un genere che rientra nelle mie corde.
Ne segue che la lettura di un saggio di Virginia Woolf fosse qualcosa a cui mi sono approcciata con molta cautela e pochissime aspettative e che dire, potevo tranquillamente buttarmi a occhi chiusi: dopo un inizio che sembrava confermare tutti i miei timori e qualcuno in più, mi sono trovata di fronte ad uno scritto che parla del rapporto tra donne e scrittura che va ad analizzare la figura della donna nella storia, e tutti i passi fatti per poter arrivare ad avere tra i possibili futuri a cui aspirare quello di essere scrittrice.
Un libro che mi ha insegnato che anche se non dovessi amare la Virginia Woolf romanziera, potrei comunque amare la Virginia Woolf saggista.

WTF 2020
Importantissima saga fantasy di cui ho sempre sentito parlare molto bene, sapevo solo che è una serie a cui è difficile approcciarsi. Ma che ci vorrà mai, mi sono detta?
Non ero pronta.
Ho trovato non ricordo dove la definizione più azzeccata circa l'esperienza di lettura di questo romanzo: è come leggere il secondo volume di una trilogia prequel di un'altra trilogia- che andrebbe letta prima di quella prequel. Ha scoperto che Erikson l'ha fatto apposta, questo scherzone di buttarci nel mezzo di un mondo e di una guerra senza spiegare assolutamente niente, per scremare i lettori e abbandonare i deboli, a quanto ho capito.
Non fraintendetemi: è un libro molto bello e sicuramente proseguirò con le serie... ma tutt'ora ho un'idea molto vaga di cosa io abbia letto perché succede di tutto e c'è dentro di tutto.

DELUSIONE 2020
Da un libro la cui premessa è Mozart che si sveglia nel presente, con tutta la confusione che ne consegue, mi aspettavo scintille.
Invece mi sono trovata per le mani un libro che ancora non ho ben chiaro se fosse davvero brutto o semplicemente non facesse per me: l'ho trovato molto noioso, non mi ricordo nulla della storia se non la premessa, e non posso nemmeno controllare perché l'ho già venduto.
Duologia arturiana dedicata a Merlino, che dopo un inizio da sufficienza piena mi ha delusa moltissimo: l'autore riesce a creare un ottimo equilibrio tra il romanzo storico e il folclore, ma a mio avviso non basta che il protagonista si chiami Merlino e che alla fine ci sia un bambino che si chiama Artù per vendere questi due volumi come retelling arturiano, se poi non c'è nient'altro.
Insomma, due libri che si trovano in questa categoria per le premesse con cui vengono venduti, che vengono disattese in ogni pagina.

LIBRI PEGGIORI 2020
Non posso dire molto su questo libro perché semplicemente era talmente noioso che non ricordo assolutamente nulla della trama, e in effetti sospetto che uno dei problemi che ho riscontrato fosse proprio che non succedeva niente e che questa immobilità si abbinasse a personaggi blandi e piatti.
Ha quasi evitato il posto in classifica perché è tutto l'anno che mi dimentico di averlo letto.
Hanno sete, di Robert R. McCammon.
È corretto inserire in questa categoria un libro che non si è finito? Magari tre pagine dopo il punto in cui lo si è abbandonato, si sarebbe rivelato il libro della vita.
Non lo so, però le cento pagine che ho letto di Hanno sete, un romanzo horror con vampiri, si sono rivelate le peggiori del 2020: noiose, prive di mordente, prive di qualsiasi cosa che potesse invogliarmi a capire come la minaccia dei vampiri si sarebbe manifestata e vi giuro che dopo 100 pagine non ricordavo il nome di nessuno dei personaggi. 
Primo libro che abbandono da anni, senza nessun rimpianto.


Menzioni speciali 2020

6 commenti:

  1. Sai che io questa cosa di postare i recap annuali prima che l'anno finisca non li capisco tanto? Per me è normale postarli all'inizio del nuovo anno, dopo che l'anno è effettivamente finito (e poi per esempio io l'ultimo libro l'ho finito proprio il 31, anche volendo non ce l'avrei mai fatta!)

    Molti dei libri di cui hai parlato qui me li ricordavo perché in effetti s'era capito già dalle recensioni quanto li avevi amati, rimango molto curiosa su Erikson, anche se questa cosa che il suo scopo era proprio scacciare i lettori deboli mi impensierisce non poco! XD

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    1. Per certi versi è un vizio che dovrei perdere, dato che mi è toccato modificare Tirando somme libresche perché ho finito un libro il 31 XD
      Però ecco, la classifica dei libri mi piacerebbe riuscire a postarla proprio il 31 XD

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  2. Amo ogni singola immagine sotto il nome della categoria. xD
    Buon anno anche a te, cara Katerina - e ti faccio compagnia nella non-professionalità perché anche io ho postato oggi le ultime cose del 2020. xD

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    1. Chissà se il 2021 sarà l'anno della scoperta della professionalità in ambito blog XD

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  3. Ho avuto il tuo stesso problema, con "I Giardini della Luna", sai? Però sono riuscita a leggerne giusto qualche capitolo: dopo non averci capito assolutamente nulla, ho deciso di metterlo giù e riprovare in un futuro imprecisato! XD
    Fra i titoli che hai citato, "Amatissima" è quello che mi ispira di più: sembra stupendo! *__*
    Da McCammon, invece, mi sa che continuerò a tenermi alla larga! ^^

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    1. Sapere che Erikson l'ha fatto apposta mi ha aiutata a non sentirmi scema mentre leggevo perché non ci stavo capendo niente 🤣 spero che nei prossimi però sia un po' più chiaro di che cosa stiamo parlando.
      Amatissima è stupendo, te lo consiglio a mani basse.

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