La protagonista stavolta è un'insospettabile: la collana Pickwick della Piemme in genere fa buoni lavori, ad esempio la serie sulla Guerra delle Rose di Iggulden è quella che vado a guardare per riprendermi dalle sofferenze che mi provocano le protagoniste di questa rubrica... poi però abbiamo la duologia su Caterina Sforza di Carla Maria Russo a dimostrarci che non dobbiamo fidarci di nessuno. Mai.
Cosa può andare storto con una duologia? Sono due libri, non sette; ne fai uno e guardi che il secondo sia simile, no?
A quanto pare no.
Andiamo con ordine: tempo fa presi La Bastarda degli Sforza, di Carla Maria Russo: si tratta del primo volume di una miniserie dedicata a Caterina Sforza, una figura che mi piace molto ma di cui non è che si trovi tantissimo, soprattutto in ambito narrativa storica (ok, ci ha provato la Kalogridis, ma è la Kalogridis, preferisco non farla contare).
Non è l'edizione più bella del mondo: la grafica magari è un po' noiosa però alla fine dei conti è funzionale e molto semplice.
Si può quindi dire che non mi aspettavo i guizzi artistici nel secondo e ultimo volume, I giorni dell'amore e della guerra.
Lo so che è più bella questa copertina della prima, ma allora perché non usare questo stile da subito? Adesso io in libreria mi ritrovo il seguente scempio:
W T F |
Non ho nemmeno la piccola soddisfazione di dire "Dai, non si vede tanto" perché pure il dorso delle copertine è diverso!
Sadici.
Cattivi e sadici.
Odio quando mi cambiano i libri di una stessa serie! Il carattere, le altezze...per non parlare di rilegato e brossura che mi è capitato in una trilogia, due rilegati il terzo...brossura ma daiiiii!
RispondiEliminaSono una tuo nuova follower se ti va vieni a trovarmi Il Mondo di SimiS
È una cosa odiosa è__é
EliminaNoooooooo! Ma perché devono fare queste cose?
RispondiEliminaHai ragione sono cattivi e sadici. Cattivi e sadici.
Mi fanno venire la pelle d'oca.
Non capisco come le CE, che teoricamente conoscono i loro clienti, possano continuare a fare questo ç_ç
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