L'Ospite

L'Ospite, di Stephenie Meyer.

Non ho scuse.
Sapevo che questo libro mi avrebbe fatto schifo. Lo sapevo.
Posso solo dare la colpa alla curiosità morbosa, perchè leggerlo è stato come guardare un incidente ferroviario, senza poter distogliere lo sguardo ma con il vantaggio che non si fa male nessuno.

Spoiler: ci saranno spoiler. Tipo su tutto.

In un futuro non troppo lontano, la specie umana sta scomparendo. Un’altra razza, aliena, potente e intelligentissima, ha preso il sopravvento, e i pochi umani rimasti vivono nascosti, raccolti in piccole comunità di fuggiaschi. Tra loro c’è Jared, l’uomo che la giovane Melanie, da poco caduta nelle mani degli “invasori”, ama profondamente, e non riesce a dimenticare. Neppure adesso che il suo corpo dovrebbe essere niente più di un guscio vuoto, un semplice involucro per l’anima aliena che le è stata assegnata. Perché l’identità di Melanie, i suoi ricordi, le sue emozioni e sensazioni, il desiderio di rincontrare Jared, sono ancora troppo vivi e brucianti per essere cancellati. Così l’aliena Wanderer si ritrova, del tutto inaspettatamente, invasa dal più umano e sconvolgente dei sentimenti: l’amore. E, spinta da questa forza nuova e irresistibile, accetta, contro ogni regola e ogni istinto della sua specie, di mettersi in cerca di Jared. Per rimanere coinvolta, insieme all’ostinata, appassionata Melanie, nel triangolo amoroso più impossibile e paradossale, quello fatto di tre anime e due soli corpi.

Ho provato a scrivere questa recensione un sacco di volte, ma veniva sempre fuori una roba lunghissima ed improponibile di totale delirio che trovavo irritante pure io, per cui proverò ad andare per punti cercando di essere sintetica.

(Provate ad immaginare com'era la prima versione)

Per cui ecco a voi le cose che ho odiato in questo libro.

Lo Stile e il Ritmo
Questo libro è scritto male: la Meyer non si è spostata di un virgola dal livello di Twilight. Le descrizioni sono inesistenti la maggior parte delle volte, nebulose quando ci sono: ero convinta che Melanie fosse di colore, ma nel film è Saoirse Ronan e non ho capito se è un cambiamento o se mi sono sbagliata, perchè sono plausibili tutte e due. Insomma, per me pelle "marrone chiaro, di un colorito che non svaniva mai, che stessi al sole o no" vuol dire che Melanie è come minimo mulatta. Poi però dice anche che è "dorato", e lo zio Jeb è quasi biondo, quindi... boh.

Il ritmo non esiste: ci sono lunghissimi capitoli di niente e manca la connessione causa ed effetto, gli avvenimenti sono random. In particolare i personaggi cambiano idea come bandiere perse nel vento, e ho trovato bruschissimo il passaggio di Wanda dal "Ti odio, voglio che muori" al "Devo trovare la tua famiglia perchè li lovvo tantissimo anch'io".
L'azione non c'è, il massimo che si ottiene è una ridicola scena in cui gli eroi sono in macchina e vengono fermati dai poliziotti che non sanno che sono ricercati. Generalmente quando la polizia sta per allontanarsi si accorge di qualcosa e torna indietro, ma qui no: vanno via senza colpo ferire.
Poi al covo dei ribelli c'è la cattiva prigioniera, catturata dopo un'epica battaglia in cui è morto un personaggio.
Non sto scherzando.

L'Ambientazione e l'Etica
Io capisco la Meyer: a giudicare dalla saga di Twilight non sa neanche come funziona google, ed è un handicap importante se decidi di scrivere fantascienza.
Di questo mondo post-invasione non si capisce un tubo.
Non è chiaro come si siano organizzate le anime sulla Terra: non hanno cambiato nulla tranne le medicine e hanno aggiunto le astronavi.
Quindi un anima impiantata in un ragazzino del terzo mondo muore comunque di fame? Considerando che la distribuzione delle risorse è una specie di comunismo che funziona perfettamente e tutti hanno tutto, non credo. Ma nel nostro pianeta non è possibile lo stesso benessere perchè se 7 miliardi di frigoriferi venissero accesi nello stesso momento la Terra si friggerebbe in circa 10 secondi.
Come funziona? È un libro di fantascienza, un'idea me la devi dare visto che ti sei premurata di dirmi che non è tecnologia aliena!
A dire il vero non è neanche chiaro come funzionano la anime nel loro mondo: come diavolo hanno fatto ad evolvere se devono essere impiantate chirurgicamente, e allo stato naturale sono fatte più o meno così?

La questione morale ed etica è resa malissimo: abbiamo una razza di parassiti. Niente di nuovo sotto il sole, penso agli animorph o a Stargate. Questi alieni prendono possesso di un ospite e lo uccidono, nel senso che la maggior parte è cerebralmente morta perchè li ammazzano loro. La Meyer cerca di presentarli in modo positivo, di creare una specie di contrasto tra la loro società idilliaca, i loro valori di pace e prosperità, contrapposta alla violenza intrinseca degli umani, che nel singolo possono essere buoni ma nella collettività tendono ad essere distruttivi... tranne che non sono gli umani ad aver conquistato nove pianeti ed estinto nove razze dominanti o quasi, convinti che fosse un'idea carina. Just saying.

Sarebbe stato più onesto dire che lo fanno per vivere  visto che non puoi salvare gli umani e dare una vita decente alle anime contemporaneamente, e viene fatto notare che uccidere tutte le anime equivale ad uccidere i civili per punire i generali (civili così imbecilli da non accorgersi che annullare una personalità equivale alla morte della personalità, ma comunque civili).
Ma non dobbiamo preoccuparci: è un libro di Stephenie Meyer, quindi il lieto fine è d'obbligo e ammetto che ero mediamente curiosa di vedere come se la sarebbe cavata a sbrogliare questo casino.
Beh, è semplice.
Le anime lasceranno la Terra e andranno a colonizzare altri pianeti, perchè gli altri alieni non sono speciali come gli umani quindi non è ingiusto sterminarli. Anzi, è una cosa buona: le anime, che sono carine, possono prendere il posto di cose brutte e stupide che non si meritano di evolvere.

A me sembra una cosa sbagliata sotto così tanti punti di vista che vederla sbandierata come la soluzione perfetta al 100% mi ha stesa: sono tutti felici perchè per gli altri essere cancellati dall'intero universo è meglio.
In più alla fine c'è anche lo scambio dei corpi: siccome alcune anime potrebbero voler rimanere sulla Terra ma senza fare i parassiti, viene fatto questo ragionamento: l'anima X ha il corpo K mentre l'anima Y ha il corpo J. X vuole restare sulla Terra ma K è ancora vivo, come fare? Beh, metti X nel corpo J che invece è morto, e sposti Y su un altro pianeta o su un corpo W morto anche lui.
In questo modo non sono parassiti, poco importa che quel corpo non sia comunque loro, che non sappiano se quello magari preferiva la morte al coma irreversibile o che comunque non sono vittime di incidenti ma persone morte ammazzate da loro in primo luogo.

Sul serio, la Meyer mi fa sentire come una serial killer: non sono violenta, ma quando leggo i suoi libri vedo un solo modo per risolvere i problemi:

I Personaggi
I personaggi sono una maledetta piaga: Melanie, tanto tanto, è solo la tizia con cui parla Wanda, ma Wanda... non è una persona buona in una situazione difficile: è una santa.
Altruista fino alla stupidità, martire senza una causa, piccola, dolce, comprensiva, ama tutti e tutti finiscono per volerle bene, tranne i cattivi: c'è un punto stupendo in cui la zia e la cugina di Melanie, che hanno diversi motivi per non considerare Wanda la cosa migliore mai successa all'umanità dopo la scoperta del fuoco (tipo che per quanto ne sanno ha ucciso una loro parente, fa parte della razza che ha quasi sterminato la loro e che gli ha rubato il pianeta) vengono descritte come persone negative che si sentono a loro agio solo in mezzo alla rabbia e all'odio.
È una delle purity sue più sfacciate che abbia mai avuto modo di vedere o leggere.

Jared ed Ian all'inizio li confondevo, sostanzialmente si scannano perchè uno è l'uomo di Melanie e giustamente la rivorrebbe indietro (il corpo è suo, la personalità originale anche) oppure darle una morte pulita. Ian al contrario si innamora di Wanda e quindi porta avanti la tesi che il corpo adesso è di Wanda e non possono ucciderla per salvare Melanie.
Io mi chiedevo come sarebbe stato il libro se Wanda fosse stata impiantata in lui, e Jared fosse stato Jane.
Comunque, alla fine, non fanno che discutere su chi può accampare diritti per avances fisiche nei confronti di Wanda/Melanie, con dei dialoghi esilaranti e vagamente disturbanti insieme, anche se son convinta che a Jared gli gira perchè quando Melanie si è fatta avanti lui l'ha rifiutata.

La Cercatrice non ho capito perchè esiste: non serve veramente a nulla. A parte che tutti la odiano e non si capisce perchè visto che il suo difetto è di amare il suo lavoro (in realtà il problema è che le sta sul cazzo Melanie/Wanda, e per la Meyer è inconcepibile che un personaggio sia gradevole se non ama la protagonista), è presentata come una nemica giurata che insegue Wanda, una specie di minaccia nell'ombra, sempre sul punto di trovarla... tranne che no. Appare all'inizio, e quando finalmente arriva al covo dei ribelli noi siamo col pov di Wanda/Melanie che fa shopping. Poi la scollegano dalla sua ospite e scopriamo che in realtà la stronza è l'umana e dovremmo dispiacersi per il vermiciattolo fluorescente che le ha rovinato la vita per anni. Ma scherziamo?
Ci sarebbero anche il fratello di Melanie e lo zio Jeb. Il primo è il classico bambino felice, che ha circa quattordici anni ma si comporta come se ne avesse otto, e il secondo è lo zio pazzo di Mel, nonchè l'unico che non volevo disperatamente che morisse. Sono ancora convinta che sia pazzo come un cavallo, perchè una persona sana di mente non costruisce una base segreta in un vulcano "non del tutto spento". Quindi attivo.
Ma l'ho amato quando Wanda ha una crisi isterica perchè il gruppo, cercando un modo per staccare le anime dagli ospiti, ha ucciso una decina dei suoi e le risponde "Ciccia, i tuoi hanno ammazzato 7 miliardi dei nostri. Non rompere i coglioni."

Doppio Standard
C'è un altro cattivo, oltre alla Cercatrice. È Kyle, che odia a morte Wanda e cerca di ucciderla più o meno ogni tre pagine. A me andava bene: anche se non c'è mai riuscito, leggere di Wanda che viene pestata a sangue mi ha dato notevole soddisfazione (per tornare al fatto che questo libro mi fa sentire mentalmente instabile). Comunque, Kyle detesta le anime perchè la sua fidanzata è stata catturata e adesso è l'hotel a cinque stelle di un alieno, e considerando l'importanza che l'amore ha per la Meyer mi sorprende che non l'abbia scritto in modo più simpatetico. O forse per lei era simpatetico perchè ha perso l'amata. Non so.
Circa 15 secondi dopo che Wanda spiega come staccare le anime dagli uomini senza ammazzare entrambi, Kyle parte per cercare Jodi. Segue Il Dramma: tutti lo vogliono fuori dal gruppo o morto, perchè questo suo gesto di estremo egoismo mette in pericolo la comunità in caso di cattura. Ok, severo ma giusto.

Tranne che fino a quel momento:
_ Melanie è andata a cercare Sharon a Chicago, mettendo a rischio Jared, Jaime e la comunità in caso di cattura: gli è andata a culo che il suo alieno è Gandhi alieno. Ma il suo è stato coraggio.
_ Jeb ha risparmiato Wanda perchè era nel corpo di sua nipote, mettendo a rischio la comunità se si fosse rivelata un nemico. Ma il suo è stato amore.
_ Jared e Wanda hanno disubbidito agli ordini salvare Jaime, mettendo a rischio la comunità in caso di cattura. Ma il loro è stato altruismo.

La cosa più assurda è che Jodi, poveretta, è una di quelle cerebralmente morte quindi che cosa fa Kyle? Ci fa rimettere dentro Sunny, l'aliena che l'ha uccisa, e poi si mette con lei!

Il Sesso
Lo so che non è corretto, perchè io la Meyer non la conosco e non la conoscerò mai, ma mi sto seriamente chiedendo che problema abbia col sesso, o con suo marito, o in generale.
Mi riferisco alla scena in cui Melanie di prova con Jared e lui la rifiuta.
Il contesto è che questi due ragazzi si incontrano durante un'invasione aliena, e sono anni che non vedono un altro essere umano. Iniziano a viaggiare insieme e col tempo Melanie si innamora di lui, quindi ci prova.
Non è una scena volgare, lei non gli fa un discorso tipo "Tu sei gnocco, io sono gnocca, trombiamo". Lei gli dice che è innamorata di lui e che vorrebbe fare l'amore con lui.
Lui risponde che lei non deve sentirsi obbligata, che non ha scelto di viaggiare con lei per poterne approfittare e che non si aspetta di essere ricambiato col suo corpo.
Perchè, ovviamente, una donna non può avere dei desideri sessuali, se li ha è sbagliato e un vero gentiluomo deve offrirle una scappatoia dalla figuraccia, perchè in fin dei conti niente urla "rispetto" più della non troppo velata implicazione che ti stai comportando come una prostituta.
Io gli avrei tirato un cartone nel viso.

Quando lei insiste che non si sta vendendo, ma lo ama, lui risponde che hanno tutto il tempo che vogliono per riflettere perchè lei ovviamente non ci ha riflettuto. Durante la fottuta apocalisse. Poi che non vuole avere figli.

Morale della favole, questo libro non mi è piaciuto per niente, non era neanche involontariamente comico come la saga di Twilight. Solo noioso e vagamente irritante.
Tra l'altro, considerando che la Meyer ha fatto prima i vampiri sbrilluccicosi e poi gli alieni sbrilluccicosi, inizio a sospettare che la sua carriera letteraria sia un messaggio subliminale al marito per farsi regalare roba di Swarovski.