L'altra figlia, di Annie Ernaux.
È la prima volta che leggo qualcosa di Annie Ernaux, e probabilmente non è quello da cui iniziare.
A reader lives a thousand lives before he dies. The man who never reads lives only one.
mercoledì 25 gennaio 2017
martedì 24 gennaio 2017
Teaser Tuesday #157
Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
All'ospedale gli infetti erano divisi in due gruppi: i "normali sintomatici" e i "fuochi latenti". Questi ultimi di tanto in tanto fumigavano, sempre sul punto di incendiarsi. Il fumo gli si levava a riccioli dai capelli e dalle narici, gli occhi lacrimavano copiosamente, le striature sui loro corpi si surriscaldavano al punto di sciogliere i guanti in lattice. Lasciavano segni di bruciature sui gabinetti dell'ospedale, nei loro letti. Ed erano anche pericolosi. Comprensibilmente, i latenti erano sempre sull'orlo dell'isteria, per quanto in tutto questo ci fosse il paradosso dell'"uovo o la gallina": andavano in panico perchè i loro corpi fumavano, o viceversa fumavano perchè la loro mente era in uno stato costante di panico? Harper non avrebbe saputo dirlo. L'unica certezza era che con loro bisognava stare attenti. Mordevano e urlavano. Elaboravano piani ingegnosi per strappare il sole dal cielo. Si convincevano di essere draghi veri e cercavano di volare fuori dalle finestre. Si mettevano in testa che i dottori nascondessero quantità limitate di una cura e tentavano di prenderli in ostaggio. Formavano eserciti, parlamenti, religioni; tramavano ribellioni, fomentavano tradimenti, praticavano eresie.
Tutti gli altri pazienti erano segnati dalla Scaglia, ma rimanevano normali sul piano fisico ed emotivo, fino al momento in cui si incenerivano.
- The Fireman: L'Uomo del Fuoco, Joe Hill
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
All'ospedale gli infetti erano divisi in due gruppi: i "normali sintomatici" e i "fuochi latenti". Questi ultimi di tanto in tanto fumigavano, sempre sul punto di incendiarsi. Il fumo gli si levava a riccioli dai capelli e dalle narici, gli occhi lacrimavano copiosamente, le striature sui loro corpi si surriscaldavano al punto di sciogliere i guanti in lattice. Lasciavano segni di bruciature sui gabinetti dell'ospedale, nei loro letti. Ed erano anche pericolosi. Comprensibilmente, i latenti erano sempre sull'orlo dell'isteria, per quanto in tutto questo ci fosse il paradosso dell'"uovo o la gallina": andavano in panico perchè i loro corpi fumavano, o viceversa fumavano perchè la loro mente era in uno stato costante di panico? Harper non avrebbe saputo dirlo. L'unica certezza era che con loro bisognava stare attenti. Mordevano e urlavano. Elaboravano piani ingegnosi per strappare il sole dal cielo. Si convincevano di essere draghi veri e cercavano di volare fuori dalle finestre. Si mettevano in testa che i dottori nascondessero quantità limitate di una cura e tentavano di prenderli in ostaggio. Formavano eserciti, parlamenti, religioni; tramavano ribellioni, fomentavano tradimenti, praticavano eresie.
Tutti gli altri pazienti erano segnati dalla Scaglia, ma rimanevano normali sul piano fisico ed emotivo, fino al momento in cui si incenerivano.
- The Fireman: L'Uomo del Fuoco, Joe Hill
giovedì 19 gennaio 2017
Le notti bianche - La cronaca di Pietroburgo
Le notti bianche - La cronaca di Pietroburgo, di Fedor Dostoevskij.
È sempre strano, per me, recensire un classico che non mi ha lasciata perplessa.
È sempre strano, per me, recensire un classico che non mi ha lasciata perplessa.
martedì 17 gennaio 2017
Teaser Tuesday #156
Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
I dropped my sword but keep it unsheathed, then stepped out of my stance. "I don't have to do anything," I said. "I know what you are. Now I just have to wait for you to make a mistake."
He winced without opening his eyes. "Really, Snow? That's your plan? Wait for me to kill someone? You're the worst Chosen One who's ever been chosen."
"Fuck off," I said. Which always means I've lost an argument. I started backing out of the tomb. I needed to talk this through with Penelope; I needed to regroup.
"If I'd known it was this easy to get rid of you," Baz called after me, "I would've let you catch up with me weeks ago!"
I headed for the surface, hoping that he couln't turn into a bat and fly after me. (Penny said it was a myth. But still.)
- Carry On, Rainbow Rowell
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
I dropped my sword but keep it unsheathed, then stepped out of my stance. "I don't have to do anything," I said. "I know what you are. Now I just have to wait for you to make a mistake."
He winced without opening his eyes. "Really, Snow? That's your plan? Wait for me to kill someone? You're the worst Chosen One who's ever been chosen."
"Fuck off," I said. Which always means I've lost an argument. I started backing out of the tomb. I needed to talk this through with Penelope; I needed to regroup.
"If I'd known it was this easy to get rid of you," Baz called after me, "I would've let you catch up with me weeks ago!"
I headed for the surface, hoping that he couln't turn into a bat and fly after me. (Penny said it was a myth. But still.)
- Carry On, Rainbow Rowell
lunedì 16 gennaio 2017
Castelli d'Italia #154
Castel Noarna si trova nel comune di Nogaredo, in Trento. Le prime notizie sulla sua esistenza risalgono al XI secolo, ma si ritiene che sorga su di una fortificazione prima romana e poi longobarda.
Fino al 1308 il castello fu della famiglia Noarna, per poi divenire proprietà dei Castelbarco, vassalli dei principi vescovi di Trento, ma nel 1456 Giovanni Castelbarco si ribellò ai vescovi: il castello venne venne quindi conquistato e divenne parte dei possedimenti della famiglia Landron, che lo fece ristrutturare adattandolo sia al gusto rinascimentale che alla nuova funzione di residenza. Rimase proprietà dei Landron fino al 1974, anno in cui fu venduto alla famiglia Zani di Roveto, che lo trasformò in un'azienda agricola: poichè è ancora in attività il castello è visitabile solo in occasioni speciali.
Fino al 1308 il castello fu della famiglia Noarna, per poi divenire proprietà dei Castelbarco, vassalli dei principi vescovi di Trento, ma nel 1456 Giovanni Castelbarco si ribellò ai vescovi: il castello venne venne quindi conquistato e divenne parte dei possedimenti della famiglia Landron, che lo fece ristrutturare adattandolo sia al gusto rinascimentale che alla nuova funzione di residenza. Rimase proprietà dei Landron fino al 1974, anno in cui fu venduto alla famiglia Zani di Roveto, che lo trasformò in un'azienda agricola: poichè è ancora in attività il castello è visitabile solo in occasioni speciali.
mercoledì 11 gennaio 2017
martedì 10 gennaio 2017
Teaser Tuesday #155
Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
"Possibile davvero che abbiate trascorso in questo modo tutta la vostra vita?"
"Tutta la vita, Nasten'ka," risposi, "tutta la vita e, a quanto pare, così la porterò a termine!"
"No, questo non è possibile," disse lei inquieta, "questo non sarà; fosse così, dovrei passare tutta la mia vita accanto alla nonna. Ascoltate, lo sapete che non è affatto bene vivere in questo modo?"
"Lo so, Nasten'ka, lo so!" esclamai, non riuscendo a nascondere oltre il mio sentimento. "E adesso so come non mai che ho perso invano tutti i miei anni migliori! Adesso lo so, e questa consapevolezza mi dà ancor più dolore, perchè Iddio stesso mi ha mandato voi, mio angelo buono, per dirmelo e dimostrarmelo. Adesso, mentre siedo accanto a voi e vi parlo, provo terrore al pensiero del futuro, perchè nel futuro ci sarà di nuovo la solitudine, di nuovo tutta quell'inutile vita ammuffita; non avrò nulla da sognare quando già nella realtà sono stato così felice accanto a voi! Oh, siate benedetta, voi, dolce fanciulla, per non avermi respinto fin dalla prima volta, per il fatto che io già possa dire di aver vissuto almeno due sere della mia vita!"
- Le notti bianche, Fedor Dostoevskij
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
"Possibile davvero che abbiate trascorso in questo modo tutta la vostra vita?"
"Tutta la vita, Nasten'ka," risposi, "tutta la vita e, a quanto pare, così la porterò a termine!"
"No, questo non è possibile," disse lei inquieta, "questo non sarà; fosse così, dovrei passare tutta la mia vita accanto alla nonna. Ascoltate, lo sapete che non è affatto bene vivere in questo modo?"
"Lo so, Nasten'ka, lo so!" esclamai, non riuscendo a nascondere oltre il mio sentimento. "E adesso so come non mai che ho perso invano tutti i miei anni migliori! Adesso lo so, e questa consapevolezza mi dà ancor più dolore, perchè Iddio stesso mi ha mandato voi, mio angelo buono, per dirmelo e dimostrarmelo. Adesso, mentre siedo accanto a voi e vi parlo, provo terrore al pensiero del futuro, perchè nel futuro ci sarà di nuovo la solitudine, di nuovo tutta quell'inutile vita ammuffita; non avrò nulla da sognare quando già nella realtà sono stato così felice accanto a voi! Oh, siate benedetta, voi, dolce fanciulla, per non avermi respinto fin dalla prima volta, per il fatto che io già possa dire di aver vissuto almeno due sere della mia vita!"
- Le notti bianche, Fedor Dostoevskij
lunedì 9 gennaio 2017
Castelli d'Italia #153
Il castello di Rovereto (conosciuto anche come Castel Veneto) si trova in Trentino nell'omonima città. Le sue origini risalgono al XIV secolo, quando i Castelbargo decisero di dare una prova materiale del loro potere. In seguito, nel 1416, fu conquistato da Venezia e il suo aspetto venne modificato, acquistando molti elementi che rimangono tutt'ora. Nel 1487 il castello venne espugnato dalle forze austriache ma fu riconquistato dopo quaranta giorni d'assedio dai veneziani, per poi essere ceduto agli Asburgo nel 1509.
La sua importanza andò calando dal XVII secolo in poi: nell'Ottocento venne usato come ricovero per i mendicanti, casa di pena, e dal 1859 al 1918 come sede di due reggimenti. Durante la prima guerra mondiale fu danneggiato dai bombardamenti e venne restaurato negli anni venti.
Oggi ospita il Museo storico italiano della guerra.
La sua importanza andò calando dal XVII secolo in poi: nell'Ottocento venne usato come ricovero per i mendicanti, casa di pena, e dal 1859 al 1918 come sede di due reggimenti. Durante la prima guerra mondiale fu danneggiato dai bombardamenti e venne restaurato negli anni venti.
Oggi ospita il Museo storico italiano della guerra.
mercoledì 4 gennaio 2017
Guinevere: A Medieval Romance
Guinevere: A Medieval Romance, di Lavinia Collins.
Ecco qua una versione divertente e a impegno zero del ciclo arturiano.
Spoiler, ma che ve lo dico a fare.
Ecco qua una versione divertente e a impegno zero del ciclo arturiano.
Spoiler, ma che ve lo dico a fare.
martedì 3 gennaio 2017
Classifica 2016
Buon 2017 a tutti!
Come immaginavo non sono riuscita a postare la classifica del 2016 nel 2016, perciò eccola qua adesso.
È una classifica un po' sottotono, perchè durante l'anno ho avuto impegni che hanno preteso tanto sia dal punto di vista del tempo che dell'energia mentale, e il risultato è stato che ho letto meno e ho letto... non dico peggio, ma ho cercato libri poco impegnativi, che ha conti fatti mi hanno lasciato poco.
Ma bando alle ciance, e passiamo alla classifica vera e propria.
Come immaginavo non sono riuscita a postare la classifica del 2016 nel 2016, perciò eccola qua adesso.
È una classifica un po' sottotono, perchè durante l'anno ho avuto impegni che hanno preteso tanto sia dal punto di vista del tempo che dell'energia mentale, e il risultato è stato che ho letto meno e ho letto... non dico peggio, ma ho cercato libri poco impegnativi, che ha conti fatti mi hanno lasciato poco.
Ma bando alle ciance, e passiamo alla classifica vera e propria.
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